Sono quasi 27 mila i cittadini che, alla scadenza di ieri, hanno prenotato formalmente la Richiesta di Contributo per la riparazione o la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 2016. Le manifestazioni di volontà giunte sulla piattaforma elettronica del Commissario Straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, riguardano 37 mila edifici con oltre 70 mila singole unità immobiliari al loro interno, con un costo stimato di 14,5 miliardi di euro. Considerando le pratiche già presentate agli Uffici della Ricostruzione, approvate o ancora in fase istruttoria, le Richieste di contributo presentate o prenotate con la Manifestazione di volontà sono in tutto 47.274, e riguardano 58.566 edifici, per oltre 125 mila unità immobiliari. I costi presunti per la riparazione e ricostruzione di questi edifici ammontano, tenendo conto anche delle Richieste già presentate, a 19,7 miliardi di euro.
“Abbiamo chiesto ai cittadini che non avevano ancora presentato la Richiesta di contributo di prenotarla formalmente, ed hanno risposto in modo massiccio entro il termine previsto. Voglio ringraziarli perché è un segno molto concreto della fiducia che viene riposta nella ricostruzione post sisma, finalmente decollata. Oggi sappiamo con certezza quanto lavoro resta da fare per completarla e quante risorse sono necessarie: siamo solo ad un terzo del cammino, ma è chiaro che servono maggiori fondi di bilancio, rispetto ai 6 miliardi stanziati, per finanziare quest’operazione” sottolinea il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.
Gli edifici per i quali sono state presentate o prenotate le Richieste di contributo sono circa 60 mila a fronte di 80 mila edifici dichiarati inagibili dopo il sisma sulla base delle schede Aedes e Fast. Non necessariamente dovranno essere ricostruiti tutti, come è possibile che alcuni edifici dichiarati inagibili non abbiano diritto al contributo. Sulla carta, tuttavia, ne mancano all’appello 20 mila, ed in base alle norme stabilite questi edifici perderebbero il contributo. Prendendo atto dell’ampia adesione dei cittadini, la Cabina di Coordinamento Sisma, che si è riunita ieri a Roma, ha dunque deciso una proroga del termine per presentare la manifestazione di volontà al prossimo 15 dicembre, chiedendo ai Sindaci un ulteriore sforzo per sollecitare l’adesione di tutti i cittadini interessati.
“Non possiamo permetterci di tagliare fuori un numero potenziale così elevato di cittadini, magari anziani, o persone che hanno difficoltà di accesso alle informazioni. Per questo – spiega Legnini – abbiamo deciso di riaprire il termine che scadeva ieri per la presentazione delle Manifestazioni di volontà. Viene prorogato al 15 dicembre e chiederemo ai Sindaci, che si sono già adoperati molto attivamente e che ringrazio, di fare un ulteriore ed ultimo sforzo per raggiungere tutti i cittadini che devono ricostruire a presentare almeno la Manifestazione di volontà entro il nuovo termine, decorso il quale il diritto al contributo decade definitivamente. Ricordo che questo è solo un primo passo, al quale dovrà seguire il più velocemente possibile la presentazione del progetto e della Richiesta di contributo agli Uffici della Ricostruzione”.
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