ROBERTA BRUNI MEGLIO DELLA ISINBAYEVA, A 19 ANNI LA ZARINA SALTAVA 13 CENTIMETRI IN MENO

(naz.orl) Prendetelo per quello che vale: non oro colato, ma pura comparazione statistica (i percorsi sportivi variano da atleta ad atleta e gli accostamenti pesanti andrebbero sempre evitati, per carità). Ma qui il paragone illustre viene fin troppo naturale. Il 4.60 stampato da Roberta Bruni ai Tricolori di Ancona ha rafforzato quanto già si era detto quindici giorni fa, quando “Robertina” era salita fino a 4.51. E cioè che il portento sabino, che compirà 19 anni l’8 marzo, salta di più – e da oggi pomeriggio “molto” di più – della Yelena Isinbayeva diciannovenne. La primatista del mondo, due volte campionessa olimpica e due volte iridata, unica rappresentante del gentil sesso capace di infrangere nella storia la barriera dei cinque metri nell’asta, all’età di Roberta Bruni saltava 4.47. Ripetiamo: i percorsi sportivi sono differenti da atleta ad atleta, la bomba della Isinbayeva scoppiò nel 2003, a ventuno anni, e non è detto che la Bruni riuscirà a ripercorrere le sue orme (noi, ovviamente, ce lo auguriamo). Comunque, lo diciamo, magari sottovoce, perché è pur sempre un fatto, e pure bello grosso: la rossoblù della Studentesca Cariri, classe 1994, allenata da Riccardo Balloni allo stadio Guidobaldi di Rieti, da junior ha saltato già 13 centimetri in più rispetto a quanto fece la migliore astista di tutti i tempi alla sua stessa età. Ora basta, shhhh, non parliamone più. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 17 Febbraio 2013

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