Si conclude sabato 25 settembre, in piazza della scuola a Piedicolle, “Suoni dalla Valle Santa Reatina”, la rassegna di musica, canti e teatro, realizzata dal Comune di Rivodutri, con il contributo oneroso della Regione Lazio e del Mibact, in collaborazione con la locale pro loco. Un doppio appuntamento sulla tradizione della maschera dello Zanni, a Rivodutri e nel centro Italia, con la presenza dei massimi studiosi in merito e di un gruppo folkloristico.
Alle ore 15:30 la tavola Rotonda “La moresca e gli zanni a Rivodutri, nel Reatino e nel Cicolano”, con i saluti del Sindaco Michele Paniconi, e gli interventi del Prof. Domenico Scafoglio, antropologo, di Roberto Marinelli, ricercatore storico e di Salvatore Luciano Bonventre. Nel corso della stessa verrà illustrato il Comitato “Pro Pulcinella”, che si propone di creare le condizioni per la candidatura della maschera ai beni immateriali UNESCO, cui il Comune di Rivodutri aderisce. A seguire, alle ore 17.30, la Compagnia degli Zanni di Pescorocchiano presenterà “Come mi suoni, commare ti ballo: le danze nella cultura popolare del Cicolano, del Reatino e dell’Italia Centrale” attraverso balli, canti, poesie e racconti, con la direzione artistica di Gabriella Aiello. L’iniziativa mira ad avviare un percorso culturale che punti alla riscoperta e allo studio delle radici identitarie della comunità di Rivodutri, per ridare volto e sostanza, dopo anni di silenzio, a una delle tradizioni più antiche e popolari del territorio, ossia lo Zanno.
Grazie agli interventi degli illustri ospiti sarà possibile avere un quadro chiaro ed esauriente sullo stato dell’arte della moresca e degli Zanni in tutto il Centro Italia. Cosi come grazie alla Compagnia degli Zanni, associazione culturale affiliata alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari dal 2001, attiva da quasi trent’anni nel recupero e nella divulgazione delle tradizioni popolari millenarie della bassa provincia reatina, sarà possibile assistere ad uno spettacolo folkloristico, dal pathos e dal coinvolgimento assicurato. Sabato, dunque, ci sarà la chiusura della rassegna, ma sarà anche la tappa d’avvio di un percorso antropologico-culturale che si annuncia interessante e ricco di novità.
Foto: Comune Rivodutri ©