“Gli spifferi del sondaggio commissionato dal centrodestra iniziano a uscire sulla piazza”: sono le parole di una nota di Uniti per Rieti. “Ad una domanda ben precisa commissionata dalla casa demoscopica romana ad un campione ampio di cittadini reatini, è arrivata una risposta che ha fatto suonare il campanello d’allarme all’interno della coalizione di centrodestra. Pare infatti che il 66% dei reatini intervistati abbia giudicato insufficiente l’operato della Giunta Cicchetti in questi quattro anni e mezzo” dice Uniti per Rieti.
“La nostra associazione chiede da tempo di allargare i confini del centrodestra alle associazioni, ai movimenti civici, ai reatini non politici di professione – affermano da Uniti per Rieti – questo sondaggio commissionato da Cicchetti rischia di diventare un boomerang se non si corre ai ripari. E d’altra parte, con tutto quello che è successo, Covid incluso, è anche normale che le famiglie reatine siano più stanche del prevedibile circa gli annunci di cantieri mai partiti. Meglio riconoscere qualche errore commesso e ampliare la ricerca del prossimo candidato sindaco del centrodestra fuori dal perimetro dei partiti tradizionali. Il sondaggio parla chiaro e fare le orecchie da mercante sarebbe un errore imperdonabile. Gli elettori di Rieti ci dicono che già guardano oltre i partiti quindi chiediamo alla Lega, a Fratelli d’Italia e a Forza Italia di non chiudersi in modo egoistico nelle stanze del Comune ma di riscrivere un programma elettorale realizzabile scegliendo insieme il miglior candidato sindaco che unisca e non che divida il corpo elettorale”.
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