“L’estate sta finendo, recitava un successo di diversi anni fa! A non finire, invece, è l’invio di bollette dai costi stratosferici da parte di Acqua Pubblica Sabina, società ormai assurta alla cronaca locale tra errate letture, utenze scambiate, conguagli astronomici e tariffe da bollicine millesimate! Come se non bastasse, il servizio clienti è praticamente inesistente, con tentativi di chiamata di giorni e giorni e file agli sportelli talmente lunghe da costringere gli utenti a svegliarsi all’alba, solo per chiedere lumi su come una casa di campagna, chiusa per 10 mesi l’anno, possa consumare come un intero condominio cittadino!”: lo scrive Rieti Città Futura.
“Dulcis in fundo, concorsi con regole di assunzione abbastanza “stravaganti”, dove i requisiti, sono proprio l’aver lavorato per la società stessa… Possiamo davvero dirlo, APS è il vero capolavoro di questa Amministrazione provinciale e comunale di Rieti (che insieme detengono il 50% delle quote della società) che sono riuscite nell’impresa di dare ad il bene pubblico per eccellenza, una governance che nemmeno un maestro come Hitchcock avrebbe mai nemmeno potuto immaginare” conclude Rieti Città Futura.
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