(ch.di.) La Fiera Mondiale del Peperoncino fa i conti, a meno di una settimana dalla fine dell’edizione 2021 del decennale.
“Sono orgoglioso di quanto fatto – dice Livio Rositani, presidente della Fiera Mondiale del Peperoncino – alcuni erano scettici alla vigilia, sia sui numeri che sull’aspetto sanitario. A conti fatti, un successo clamoroso. Tantissime persone in città, soprattutto da fuori. La risposta degli espositori c’è stata anche se con una leggera flessione rispetto al 2019 come numeri (130 strutture montate, persi 5-6 stand, ndr). E sulla sicurezza siamo stati ancor più bravi, gestendo una situazione inedita. Grazie a chi ha collaborato e sostenuto l’iniziativa. E nel 2022 abbiamo mire espansionistiche. Per le presenze giornaliere e totali dobbiamo aspettare: non si possono applicare le modalità di conteggio degli anni passati per i motivi che conoscete. C’era un software che conteggiava le presenze e che nei prossimi giorni ci restituirà le stime”.
La gestione della Fiera sul profilo sanitario, è stata articolata tra Green Pass, controlli e norme da rispettare: “Chi credeva che aumentassero i contagi, è stato smentito: abbiamo adottato più misure di quelle previste dalla normativa. Abbiamo iniziato il 1° settembre e i contagi ad oggi sono scesi rispetto a fine agosto” aggiunge Rositani.
Secondo le prime stime di Confcommercio e Federlaberghi, l’indotto della Fiera 2021 si aggira su 2,5-3 milioni di euro comprensivo di costi dell’ospitalità (con 5000 presenze di posti letto dal 1° al 5 settembre), delle spese nella zona fieristica e in città. Secondo i numeri di Visit Rieti, l’ufficio turistico del comune e stato visitato da 331 nuclei provenienti da tutta Italia ma anche da Francia e Germania. 118 i tour venduti da Visit Rieti e Asm: i numeri del turismo in città collegato alla Fiera sono stati presentati dal vice sindaco Daniele Sinibaldi. “Un approccio nuovo che va potenziato: ripeteremo questa modalità, affinata, nelle prossime Fiere del Peperoncino e in altre iniziative. Stiamo lavorando per creare economia”.
Nell’edizione del decennale oltre a espositori, 4 grandi spettacoli e musica per tutti, dibattiti politici e tematici sul territorio, show cooking, spazio a Ghana e Vietnam, mostre d’arte e fotografia, promozione di Greccio alla vigilia degli 800 anni dal primo Presepe. Hanno lavorato 40 persone della sicurezza sui 10 varchi (in azione anche le associazioni di Protezione Civile oltre alle forze dell’ordine); distribuite 5000 mascherine e diversi litri di gel igienizzante. Rositani ha ringraziato ogni componente che ha operato, inclusa Croce Rossa e Asm. Senza contare sponsor e sostenitori vari: “Tutti coloro che sono venuti si sono resi conto di quanto abbiamo messo in piedi”.
E mentre hanno registrato ottimi numeri i canali social e telematici della Fiera, gli Artisti per la Solidarietà Lions International hanno raccolto 3500 euro che saranno devoluti al restauro della Madonna di Sommati ad Amatrice. E nel rapporto con Asl, presente con un grande stand, sono state erogate 600 prestazioni specialistiche, 300 test anti-covid; hanno operato 100 professionisti.
Il numero uno di Confcommercio, Leonardo Tosti: “È andata talmente bene che pensiamo di organizzare altre cose durante l’anno. L’indotto stimato della Fiera si avvicina a 3 milioni di euro, senza contare altri introiti per la Provincia. Strutture ricettive e di somministrazione hanno fatto il tutto esaurito. E tutti i negozi hanno dato il loro apporto. Fieri di quanto fatto. Grazie a organizzazione, Amministrazione, Prefetto e Questore”.
Il Presidente di Federlaberghi e vicepresidente della Fiera del Peperoncino, Michele Casadei: “Un’iniziativa nata dal coraggio di organizzazione e di Livio Rositani, dell’Amministrazione. Rieti e una delle tre fiere fatte quest’anno in Italia. Ci sono numeri importanti: 1000 posti letto occupati al giorno. Da quando c’è la fiera si è creato un nuovo assett per l’economia della città.Con una media di 50 euro a camera spesi dai turisti e tutto gli indicatori sugli studi vengono fuori i 3 milioni. Grazie a chi ha permesso questo. Ripartiamo da questo e non dalle polemiche e dagli attacchi barbari” dice Casadei.
“La fortuna aiuta gli audaci – afferma il sindaco Antonio Cicchetti – un po’ di determinazione, scongiuri contro chi voleva sabotare, ha prodotto uno stupendo risultato – dice Cicchetti, rispondendo ancora alle polemiche dello scorso weekend -. I sabotatori hanno funzionato come richiamo. La fiera è gradita a Rieti e chi viene da fuori. La città è consacrata alla cultura del Peperoncino che sembrava elemento esterno”.
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