Fiera Peperoncino, Trancassini: “Polemica di Anzaldi è strumentalizzazione politica, manca di rispetto a territorio e organizzazione”

In una nota il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, attacca Anzaldi (Italia Viva) dopo le polemiche innalzate sulla Fiera Mondiale del Peperoncino e sul concerto di Cristina D’Avena: “Mi sorprende vedere applicata la strategia della tensione e della paura da parte di alcuni personaggi politici che evidentemente cercano di avere una risonanza che non hanno, c’è un limite che non deve essere superato ed è quello del rispetto dei territori; comprendo il confronto aspro, la polemica politica ma mancare di rispetto ad un territorio in questo modo è disgustoso oltre che scorretto”.

“La Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino di Rieti – spiega Trancassini – è stata strutturata e organizzata con il massimo delle restrizioni in accordo con la Prefettura, la Questura e la Asl di Rieti e per prevenzione sono state messe in piedi misure di sicurezza anche oltre quanto stabilito dalla normativa vigente. La Fiera giunta al decennale rappresenta un’occasione fondamentale di rilancio per la nostra comunità, martoriata dal covid ed ancora in ginocchio e umiliata dopo il terremoto. Rieti, come le altre città del centro Italia, ha bisogno di segnali positivi e non di inutili strumentalizzazioni nate non da un reale interesse per la situazione sanitaria ma da una ricerca spasmodica di notorietà. É vergognosa la strumentalizzazione messa in atto dal collega Anzaldi di Italia Viva evidentemente in malafede che nei giorni passati non mi risulta abbia proferito parola sul rave party di Viterbo e sulla drammatica situazione degli hot spot siciliani ed è ignobile che un partito da prefisso telefonico faccia un uso così spregiudicato della polemica politica attaccando un territorio. Rieti è un modello da imitare e non possiamo permettere che un Anzaldi da Palermo arrivi a screditare qualcosa che neanche conosce di persona ma fagocita sui media e sui social come il peggiore dei leoni da tastiera”.

“Tutte le istituzioni – ribadisce Trancassini – hanno collaborato e lavorato duramente per restituire un po’ di normalità post pandemia al territorio e in questo modo non si è fatto altro che mettere in dubbio l’operato non solo del comitato organizzatore, ma anche della Prefettura, della Questura, della Azienda Sanitaria Locale, del Comune  e di tutto il personale e i volontari che da giorni sono impegnati per garantire la migliore riuscita dell’evento, che mi sento di ringraziare personalmente; grande lavoro riconosciuto pubblicamente anche dai colleghi Deputati di  Governo che già hanno avuto modo di partecipare alla Fiera e di apprezzare la manifestazione e la scrupolosa organizzazione”.

“Il decennale della Fiera Mondiale del Peperoncino di Rieti è una bella pagina che qualcuno per bassissimi interessi di visibilità personale tenta di sporcare” conclude.

Foto: VANNICELLI ©

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