“Oggi ad Amatrice è andata in scena l’ennesima passerella di uno Stato che ha fallito. Mario Draghi è il quarto Presidente del Consiglio che insieme al quarto Commissario alla ricostruzione è venuto a rappresentare uno Stato che non ha fatto il suo dovere e non ha aiutato chi ha perso tutto. Questa terra meravigliosa è stata ferita dal terremoto ma poi è stata dimenticata dalle Istituzioni, è stata tradita dalla Burocrazia, è stata strumentalizzata dalla Politica, è stata offesa dalla Giustizia. Cittadini, famiglie, imprese, amministratori sono stati abbandonati al loro destino in questi cinque anni, ottenendo risorse irrisorie a fronte di insopportabili lungaggini e procedure contorte”: è quanto dichiara l’On. Paolo Trancassini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ed ex sindaco del Comune di Leonessa.
“È ora che le Istituzioni mettano in campo procedure serie e snelle per fare presto e leggi speciali per favorire l’occupazione; queste terre per rinascere hanno bisogno di case e di lavoro. Condivido in pieno le proposte avanzate dal Vescovo durante l’omelia sulla ferrovia “dei due mari”, peccato che una politica trasversalmente miope abbia bocciato la mia proposta di inserire questa opera pubblica nel PNRR. Un “treno” perso che rischia di essere l’ultimo” conclude Trancassini.
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