L’Escursione della Memoria richiama molti escursionisti sui Monti della Laga

Una giornata intensa e ricca di partecipazione quella vissuta il 22 agosto dai partecipanti all’”Escursione della Memoria” organizzata dalla sezione CAI di Amatrice. Infatti è stato un susseguirsi di sorprese ed emozioni. I numerosi partecipanti hanno ascoltato, alla partenza a Macchie Piane, le parole di Don Luigi Aquilini che a 89 anni ancora non rinuncia a vivere la montagna, e che, dopo aver letto una poesia di Federico Tosti, ha impartito la benedizione a tutti i presenti compresi i 2 muli, Palmerino e Bufalo, che hanno supportato l’escursione. Il percorso, che si è snodato lungo il tracciolino di Annibale, ha regalato panorami mozzafiato sulla conca amatriciana e sui monti della Laga. Dopo la sosta sulla sella fra Pizzo di Sevo e Cimalepre gli escursionisti hanno assistito al posizionamento del Palo direzionale che riporta l’incisione a fuoco 3:36 amatrice 24/08/2016. Il Palo è posto al culmine del sentiero 371 che da Amatrice raggiunge la montagna per poi svalicare in Abruzzo.

“L’escursione del 22 agosto 2021 sarà da annoverare tra le date storiche delle Sezione CAI di Amatrice. 56 escursionisti con due muli al seguito hanno percorso il tratto di alta quota dell’antico sentiero che dalla Porta Carbonaia dell’Amatrice raggiunge il valico della Forca a 2100 metri di quota, sentiero che ha rappresentato importante via economica nella storia della nostra Città come naturale via verso i pascoli di alta quota e che durante la tremenda notte del 24 agosto 2016 è stata la via di salvezza di tanti di noi e via d’accesso ai soccorsi nei giorni successivi. Il posizionamento del palo segnaletico CAI rimarrà un segno tangibile e testimoniale della presenza delle nostre Genti che hanno deciso di continuare a far vivere il nostro territorio martoriato ma sempre bellissimo e fiero” ha dichiarato il presidente Marco Salvetta. Un momento dal forte impatto emotivo è stato vissuto quando la voce di Susanna Buffa ha intonato 2 canti della tradizione popolare e ha commosso i presenti fino alle lacrime. Una giornata unica dove il caldo e la fatica sono stati superati dall’intensità dei momenti di condivisione. La presenza dei 2 muli e dei loro sorridenti accompagnatori ha arricchito una giornata che resterà per sempre nei ricordi di tutti i presenti.

Tutti gli escursionisti che da oggi avranno la fortuna di calpestare questi sentieri e di incrociare il palo della memoria non potranno fare a meno di rivolgere lo sguardo sulla conca amatriciana ed il pensiero a chi quella notte del 24 agosto ci ha lasciati con la speranza di ritrovarci un giorno sui sentieri in Paradiso.

Foto: Sezione CAI Amatrice ©

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