Foto: Riccardo FABI ©
C’è stata oggi la presentazione del Terzo Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia, il commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, a cinque anni dal sisma, ha voluto ricordare le vittime, per poi stringersi alle famiglie prima di parlare di ricostruzione: “C’è ancora molto da fare – ha detto Legnini – ma ci stiamo lavorando, nell’ultimo anno c’è stato un incremento delle domande di ricostruzione del 60% circa, Più di 10 mila domande di contributo approvate su 20 mila presentate, 3.300 delle quali nel solo primo semestre 2021, con la concessione di 2,7 miliardi di euro per la riparazione e la ricostruzione degli edifici danneggiati. Cinquemila edifici riparati con la consegna di oltre 12 mila abitazioni ed il rientro a casa di altrettante famiglie, con una forte accelerazione nell’ultimo anno, che ha segnato anche l’avvio concreto, sia in termini di avanzamento dei lavori che della spesa erogata, delle oltre 2.600 opere pubbliche finanziate dalle Ordinanze”.
Ad Amatrice sono stati stanziati 126 milioni di euro con oltre 200 cantieri concessi a privati, tra questi ci sono opere importanti, tra cui l’ospedale ma anche l’alberghiero. Un Rapporto, dice il commissario, che “ci consegna numeri positivi, segno di un’attività che assume finalmente un passo più adeguato alle aspettative dei cittadini colpiti dal sisma, ma anche l’evidenza della necessità di continuare con grandissimo impegno il lavoro intrapreso. Gran parte della ricostruzione deve ancora essere realizzata e le condizioni di sofferenza dei cittadini persistono, ma abbiamo la storica opportunità di una ricostruzione sicura e sostenibile e di nuovi strumenti per il rilancio economico del Centro Italia”.
“Se vogliamo mantenere questi ritmi di realizzazione – ha concluso Legnini – e dobbiamo mantenerli per rispetto delle vittime e dei cittadini, non dobbiamo smettere di lavorare”.