“In quest’ottica la Regione ha deciso di dare ulteriori strumenti e regolamentare in modo più puntuale ed efficace l’intervento di agricoltori e allevatori nel contrasto di questo fenomeno che assume ogni giorno dimensioni più preoccupanti. Oltre al contributi per le servitù venatorie e al sostegno agli allevatori per l’installazione di sistemi di protezione del bestiame dai lupi e da altri carnivori, le nuove disposizioni all’articolo 72 del ‘Collegato’ prevedono in caso di inerzia degli Enti gestori delle aree protette, anche su richiesta di imprenditori agricoli, proprietari, affittuari o conduttori di fondi agricoli nei cui terreni si sono verificati danni causati da parte della fauna selvatica, la Regione può attivare i piani di abbattimento selettivo. In questo modo si potrà efficacemente porre in campo azioni di contenimento coordinate tra tutti gli attori interessati per frenare l’eccessiva proliferazione di animali come i cinghiali che nelle nostre campagne e boschi trovano l’ambiente ideale per riprodursi in modo incontrollato da dove poi spostarsi a ridosso, se non dentro, i centri abitati causando spesso danni e problemi” continua Refrigeri.
Foto: RietiLife ©