Oggi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in visita ad Amatrice ha fatto un sopralluogo al nuovo cantiere per la realizzazione dei cunicoli dei sottoservizi nel centro storico e al cantiere per la realizzazione del primo condominio di edilizia privata. Il Presidente ha assistito alla prova di bonifica dell’area, cominciata già qualche giorno prima, all’inizio di Corso Umberto I, attività che precede l’avvio dei lavori di realizzazione dei cunicoli dei sottoservizi del centro storico di Amatrice. L’importo complessivo dell’intervento è di 4,9 milioni di euro e il tempo di esecuzione dei lavori è di 426 giorni. Erano presenti all’evento: Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Politiche della ricostruzione della Regione Lazio, Wanda D’Ercole, Direttore Generale della Regione Lazio e Massimo Bufacchi, Vicesindaco di Amatrice.
“Finalmente ad Amatrice – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – c’è il rumore non solo della rimozione delle macerie ma anche quello delle gru che ricostruiscono, e questa è la cosa più importante. L’inizio del sottopasso nel viale centrale è davvero un salto nel futuro perché renderà Amatrice non solo una città ricostruita, ma con la banda larghissima, con servizi all’avanguardia in Italia e forse in Europa. Era quello che volevamo – ha concluso – ricostruire come prima e meglio di prima”.
L’assessore al Lavoro e Politiche per la ricostruzione Claudio Di Berardino ha poi sottolineato come “passo dopo passo stiamo accelerando il processo di ricostruzione pubblica e privata applicando al meglio risorse e norme. Oggi è un momento importante perché i nuovi cantieri interessano il centro storico; abbiamo calendarizzato tutti i nuovi interventi per i prossimi mesi”. Contestualmente alla chiusura di Corso Umberto I, qualche giorno fa, è stato inaugurato il nuovo bypass viario, un sistema stradale ad anello che permette di connettere i vari punti del Comune. Grazie alla viabilità alternativa, possono iniziare i lavori di bonifica integrale del corso principale, sotto al quale sarà realizzato un tunnel per il passaggio di cavi, un’opera strategica per poter fornire il centro storico di tutti i servizi e utenze necessari, dall’energia alla fibra ottica. Il presidente Zingaretti ha poi visitato il cantiere del primo condominio di edilizia privata del centro storico di Amatrice per il quale sarà erogato da parte dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione un contributo di euro 3.454.023,69.
Il “Condominio EL.MA.” situato nel centro storico di Amatrice, la cui costruzione risale alla fine degli anni Settanta, demolito in seguito al sisma, era composto da 7 appartamenti tutti abitati da residenti. I locali del piano terra erano occupati dall’attività di uno dei due supermercati di Amatrice e un’altra unità immobiliare era sede di uno studio dentistico. Le due attività sono state delocalizzate temporaneamente nei centri commerciali. Il nuovo edificio sarà ricostruito in cemento armato, le finiture saranno aderenti alle linee date dal nuovo PSR di Amatrice e saranno in sintonia con quelle del nuovo tessuto urbano che risorgerà a breve, senza distaccarsi troppo dall’immagine del fabbricato ormai demolito. Gli infissi esterni saranno in legno e gli elementi oscuranti degli stessi saranno costituiti da sportelloni, anch’essi in legno.
La copertura sarà in legno, particolare che, oltre a costituire un aspetto strutturalmente rilevante, grazie alla leggerezza e alla duttilità del materiale, rappresenta attraverso gli sporti di gronda con tavolato sorretto da palombelle un gradevole miglioramento dell’aspetto estetico dell’immobile; in copertura saranno utilizzati coppi in laterizio con la tipica colorazione del materiale; restando in sintonia con i tipici materiali del borgo, canali e discendenti saranno realizzati in rame. Particolare attenzione è stata posta all’aspetto dei consumi energetici, dotando l’edificio di un cappotto termico di spessore pari a 15 cm ed un pacchetto di isolamento in copertura ancor più spesso; completano l’opera pannelli fotovoltaici e pannelli solari. I lavori, che dureranno per circa due anni, saranno eseguiti da un consorzio composto da tre imprese del posto, mentre la progettazione è stata svolta da una società di ingegneria, anch’essa composta da tecnici del luogo.
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