La Regione Lazio ha deciso: niente più cani legati alla catena. Con un emendamento alle disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale, la Pisana ha deciso di modificare la norma regionale (L.Reg 34/1997) sulla “Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo”. Ne consegue che non sarà più possibile detenere cani, o altre specie da compagnia, legate alla catena. Per i trasgressori sono previste multe fino a 2500 euro.
La modifica alla legge sulla “tutela degli animali d’affezione” è stata votata grazie all’interlocuzione avviata, ha spiegato l’OIPA, con la delegata regionale Cristiana Avenali e con il consigliere democratico Eugenio Patanè, che ha presentato l’emendamento. L’unica deroga prevista alla nuova normativa è legata allo stato di salute degli animali. La catena potrebbe essere utilizzata, ad esempio, a seguito di un intervento chirurgico. Ma sarà quella una condizione da verificare attraverso un certificato del veterinario che attesti la diagnosi e la durata dell’eventuale trattamento. In tutti gli altri casi, la catena sarà vietata.
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