Giacomelli (UilTrasporti): “Diodoro Ecologia Srl sani immediatamente le criticità”

“Quattordicesima mensilità pagata a rate e straordinari invece non ancora completamente erogati. E poi: mezzi con necessità di manutenzione, personale in servizio non sufficiente, spogliatoi delle donne inadeguati. Il lavoro ai tempi della pandemia è sempre meno dignitoso. Un contrasto stridente, se si pensa che poco più di un anno fa il coro unanime era: ne usciremo migliori. E’ evidente che qualcosa è andato storto, almeno per le lavoratrici e i lavoratori della Diodoro Ecologia Srl, che sono impegnati nel cantiere di Palombara Sabina”. Lo fa sapere in una nota la Uil Trasporti di Rieti e della Sabina Romana.

“Motivi per i quali – spiega Pierluigi Giacomelli, responsabile della Uil Trasporti Rieti e Sabina romana – ieri i lavoratori si sono riuniti in assemblea per affrontare queste criticità e chiedere alla ditta di procedere immediatamente a eliminarle. Pagare una quattordicesima mensilità a rate, perché l’azienda ritiene che in questo modo semplifica i suoi flussi di cassa, penalizza donne e uomini che su quei soldi organizzano la loro vita e il loro budget familiare e per questo vogliono che sia liquidata tutta e subito. Così come è ingiusto ritardare, anche se la società nicchia, il pagamento di tutti gli straordinari, non solo di una parte, che invece vanno remunerati e costantemente controllati”.

“Le criticità sono tante – prosegue Giacomelli – come l’angusto spogliatoio per donne senza doccia e senza foglio firma, cosa che costringe le lavoratrici a entrare in quello degli uomini per timbrare la propria presenza. Un aspetto questo, che non sarebbe stato tollerato neanche nel diciottesimo secolo”.

“Anche la presenza del personale – aggiunge l’esponente della Uil Trasporti – non è affatto adeguato al lavoro svolto e al verbale di accordo sottoscritto lo scorso anno tra azienda e sindacati, dal quale si evince appunto che i contratti part time dovevano essere trasformati in full time proprio perché c’erano già stati aumenti di ore lavorative e cambiamenti di mansioni in corso, aspetti questi che contrastano con il Contratto nazionale di lavoro”.

“I lavoratori chiedono dignità, rispetto del contratto e condizioni di lavoro decenti – conclude Giacomelli – E soprattutto ritengono di vitale importanza la manutenzione dei mezzi utilizzati ogni mattina per espletare il servizio. La nostra organizzazione è impegnata in prima linea con la campagna #ZeroMortiSulLavoro, perché ritiene che la sicurezza sul lavoro venga prima di tutto”.

Foto: UIL ©

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