(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Noi di RietiLife ce ne vantiamo, e non smettiamo certo oggi. Martina Caramignoli è stata nominata a fine 2020 “Sportivo dell’Anno RietiLife” anche grazie ai voti dei lettori della nostra testata (e nel 2014 fu “Personaggio dell’Anno RietiLife”). Evidentemente quel riconoscimento le ha portato fortuna, perché a fine maggio è arrivato il secondo bronzo europeo della sua carriera nei 1500 stile (vinto pure nel 2014). Quella medaglia, accolta a Budapest con grande commozione (“Sono a dei livelli mai avuti in carriera, desideravo tanto questa vittoria”, disse ai microfoni Rai), le è valsa anche l’approdo ai Giochi di Tokyo. Non è mai stato un mistero che quel successo – e l’arrivo alle Olimpiadi – sia valso una vera e propria rinascita per la 30enne nuotatrice reatina.
Martina Caramignoli è già in Giappone, col resto della spedizione del nuoto azzurro: “Sto bene, sono molto carica – dice a RietiLife da Tokyo – qui è tutto molto bello, anche se con le dovute restrizioni. Domani (oggi, ndr) entrerò finalmente nel Villaggio Olimpico e lì sarà tutta un’altra atmosfera”. I primi allenamenti ci sono già stati, continuerà nel Villaggio. Nuotatrice prima dell’Aurelia Nuoto e poi delle Fiamme Oro, Caramignoli si confronterà coi mostri sacri della specialità. La sprona il tecnico Germano Proietti, che le ha tributato un post sui social: “La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni. Fiero di averti aiutato a realizzare il tuo sogno”. Il grande tifo è ovviamente a casa, qui a Rieti: genitori, familiari e amici, aspettano tutti lunedì 26 luglio, ore 12.30. Le batterie da superare sono lì. E poi, è tabù sognare la finale del 28 luglio alle 4.54 italiane? “Non lo so (ride, ndr), vediamo. In acqua sto bene, poi staremo a vedere”.
Foto: Caramignoli ©