(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Niente boom di presenze al Terminillo, almeno rispetto allo scorso anno quando le restrizioni imposte a causa della pandemia, quasi obbligarono i reatini a trascorrere le vacanze sotto casa con l’ex montagna di Roma meta prediletta. Quest’anno al contrario, con il ritorno alla normalità, in molti hanno preferito tornare a trascorrere le vacanze lontano da Rieti. In altre parole le previsioni prevedono un calo del 20% delle presenze anche se, gli stessi operatori locali confermano che il trend resterà comunque positivo rispetto al 2019. Un anno fa di questi tempi era difficile riuscire a trovare un appartamento dei tremila censiti sulla stazione montana.
In molti approfittando dello smart working avevano deciso di trasferirsi in montagna già da aprile e restare fino a settembre. Quest’anno almeno a sentire gli operatori le presenze, almeno per ora, sono tornate agli standard abituali. In questi casi, a fare la differenza dovrebbe essere come sempre l’offerta e gli imprenditori locali si stanno adoperando per rendere maggiormente appetibile il Terminillo attraverso servizi di qualità. Ci vorrà del tempo ma un ruolo determinante potranno averlo anche gli enti locali (Comune e Provincia in primis) magari giocando in anticipo e non ricordandosi di sistemare la pavimentazione stradale nella centralissima via dei Villini a metà luglio con Pian de’ Valli già affollata di turisti.
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