Riportiamo per integrale la lettera di ringraziamento pervenutaci da una lettrice e indirizzata all’Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti.
“Vi scrivo in quanto ex paziente e con la presente lettera vorrei cogliere l’occasione di ringraziare a gran voce il personale dell’Ospedale di Rieti “San Camillo de Lellis”, in virtù di un’esperienza che mi ha visto direttamente coinvolta e giunta fortunatamente a lieto fine. Sono una ragazza giovane e molto spesso sento parlare male della sanità della nostra città, tuttavia ci tengo a spezzare una lancia a favore del nostro nosocomio e del suo personale, dove ho trovato persone che con grande competenza ed abilità mi hanno accompagnata in questa mia delicata vicenda”.
“In particolare, vorrei ringraziare il Dott. Gentile del reparto di Radiologia, il quale ha percepito i primi segni del mio malessere e mi ha indirizzato verso indagini più approfondite. Grazie al personale del Pronto Soccorso, il quale, nonostante l’enorme carico di lavoro fisico e mentale mi hanno dedicato tempo e cure in modo eccellente e tempestivo. Grazie al personale tutto del reparto di Rianimazione della Dott.ssa Ferretti, reduci dal grande impegno pandemico, mi hanno accudito con attenzione, dolcezza, delicatezza e soprattutto umanità, in ore di particolare fragilità, paura, precarietà fisica ed emotiva”.
“Grazie a tutti i professionisti del Reparto della Chirurgia Week, dagli infermieri agli Operatori Socio Sanitari, i quali con la loro professionalità, esperienza, empatia e solarità mi ha permesso di trascorrere la mia degenza con maggiore tranquillità e sicurezza riacquisendo in poco tempo forza e risultati. Ultimi ma non meno importanti, vorrei ringraziare dal più profondo del mio cuore tutta l’equipe chirurgica del Dott. Raparelli, che con estrema dedizione e professionalità mi hanno dato la vita una seconda volta, non so se le parole possano rendere giusto merito a ciò che avete fatto per me, ma la mia stima e la mia riconoscenza nei vostri confronti sarà infinita.
Grazie ancora a tutti (E.M.)”.
Foto: RietiLife ©