(di Giacomo Pasquetti – da RietiLife Free Press) Il fenomeno degli incendi boschivi è dannoso per tutto il territorio e, proprio per questo motivo, durante la conferenza stampa tenutasi presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti, si è discusso del problema e si sono illustrati i benefici della sinergia tra l’Arma Territoriale e l’Arma Forestale. Incendi dolosi o territoriali che siano, per fronteggiarne la minaccia durante i mesi estivi, sarà determinante non solo la cooperazione fra i due Istituti, quanto l’utilizzo di tecnologie avanzate per intercettare i focolai. Gli uomini dell’Arma possono lavorare adoperando metodologie di indagine innovative, sulle quali fanno affidamento anche per l’analisi tecnico scientifica e lo studio dei reperti.
A documentare gli interventi compiuti negli ultimi cinque anni, il colonnello Bruno Bellini e il comandante del Gruppo Carabinieri Forestale, tenente colonnello Irene Davì, che hanno anche illustrato i tipi di incendi e le modalità di prevenzione. “Gli incendi boschivi – ha spiegato Davì – sono un fenomeno da attenzionare perché il patrimonio naturalistico della provincia è inestimabile. Nel caso di incendi colposi si arriva a 5 anni di reclusione e fino 10 anni per quelli dolosi”. Bellini ha invece ribadito il valore dell’accorpamento con il Corpo Forestale che “è un valore aggiunto al lavoro di entrambi; ci stiamo integrando a vicenda e l’Arma con questa scelta è diventata la forza di polizia più specializzata d’Europa”.
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