Come annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione l’associazione Uniti per Rieti prenderà posizioni chiare, durante questi mesi che ci separano dalle elezioni amministrative, su temi e argomenti di interesse comune, rappresentando il proprio punto di vista e prospettando delle possibili soluzioni. “La nostra prima uscita ufficiale – dicono il consigliere Andrea Sebastiani e la presidente Elisa Masotti – la vogliamo dedicare alla questione del sottopasso in viale Maraini che l’amministrazione Cicchetti vorrebbe realizzare per risolvere il problema del traffico. Uniti per Rieti è assolutamente contraria e si opporrà in ogni sede e con tutte le proprie forze, insieme a tutti coloro che la pensano allo stesso modo, per impedire lo scempio di uno dei viali più belli della Città. La realizzazione del sottopasso semmai potrebbe rappresentare un’opera secondaria rispetto alla necessità primaria di rivedere il piano urbano del traffico. Affidato alla Società Tau di Milano (la stessa di cui si è voluta servire anche l’attuale sindaco Cicchetti) e già pagato dalla precedente Amministrazione Petrangeli, e da questa approvato con delibera di giunta, il PUT giace silente in qualche cassetto di qualche scrivania e non è mai stato portato all’attenzione del consiglio comunale per renderlo concretamente operativo”.
“Uniti per Rieti ritiene – proseguono nella nota Masotti e Sebastiani – che oggi sia improcrastinabile l’approvazione da parte del consiglio di uno strumento molto importante (oltreché imposto dalla legge) unitamente allo spostamento della stazione ferroviaria, ambedue gli interventi, se deliberati, decreterebbero la parola fine alle velleità di realizzare un’opera inutile e costosa. Chi pensa che il sottopasso sia la panacea del problema del traffico veicolare lungo viale Maraini mente sapendo di mentire. Un lavoro lungo per i tempi occorrenti e che graverebbe oltretutto sulle spalle dei commercianti che insistono sul lato sinistro del viale decretando, per alcuni irrimediabilmente, la fine dopo gli già ingenti danni subiti a causa della pandemia. La soluzione noi pensiamo che passi attraverso la messa a sistema di un buon piano del traffico, lo spostamento della ferrovia e la riqualificazione della zona dell’ex Zuccherificio“.
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