Area Rieti saluta con immenso piacere la sentenza della Cassazione, che assolve Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, dall’accusa di corruzione, per non aver commesso il fatto. “7 anni di gogna mediatica – ha dichiarato il presidente di Area Rieti Chicco Costini – che hanno visto alla berlina Alemanno, e di riflesso una comunità politica che ha in Lui da sempre il proprio punto di riferimento. Le accuse prima di mafia e poi di corruzione, accuse che hanno sporcato il percorso di un uomo politico di primo piano, l’immagine di Roma capitale, la storia della destra sociale, accuse che nel corso di 7, lunghissimi, anni si sono sciolte come neve al sole, dimostrando che dietro la persecuzione della procura romana c’era solo la volontà di confermare un teorema, che voleva la destra romana, colpevole di aver vinto a Roma, contigua al malaffare. Un teorema che ha costretto Alemanno e la sua gente ad attraversare un inferno, spesso e volentieri in totale solitudine. Anni in cui dirsi amici di Alemanno era diventata una colpa, che in tanti, troppi non hanno voluto caricarsi. Non è stato il caso di Area Rieti, e di un manipolo di donne ed uomini in Italia, che consapevoli e certi della totale estraneità del ex sindaco di Roma, in questi anni mai hanno ceduto di un millimetro rispetto al percorso iniziato”.
“Area Rieti – prosegue Costini – ringrazia Gianni Alemanno, che nonostante il peso che ha portato sulle spalle, le infamità, la marginalizzazione subita, anche da personaggi che a lui dovevano molto, non ha mai piegato la schiena; in questi anni ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per la sua gente, ad elaborare progetti,ad essere esempio per un intero mondo, dimostrando la misura di una figura politica, la cui principale responsabilità è quella di non aver mai derogato ai principi ed ai valori iniziali. Oggi è tempo di festeggiare, di metabolizzare una vittoria che ci restituisce spirito ed entusiasmo. Da domani ricomincia la battaglia, per rimanere in piedi in questo mondo di rovine. Con la consapevolezza di avere nuovamente alla guida il nostro Capo, finalmente libero da qualsiasi infamante accusa”.
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