Il Coordinamento per la Ferrovia Salaria comunica che nella giornata di giovedì 8 luglio 2021, è stato raggiunto un risultato storico per la Ferrovia dei Due Mari. È notizia certa, infatti, che l’emendamento promosso dall’Onorevole Fabio Melilli è stato approvato dalla Commissione Bilancio. Tale emendamento, assegna “a RFI un contributo di 40 milioni di euro per l’anno 2021” che servirà “alla progettazione anche esecutiva di un primo tratto di ferrovia finalizzato al miglioramento dei collegamenti tra la capitale e le aree appenniniche, anche attraverso la revisione e l’aggiornamento dei progetti esistenti già esaminati dal CIPE, ovvero previsti dal contratto di programma di RFI”.
Quindi, l’obiettivo dell’emendamento è quello di redigere un progetto esecutivo della ferrovia Roma-Rieti, rivedendo eventualmente anche il vecchio elaborato per il tratto Passo Corese-Osteria Nuova. Ma c’è di più: oltre al versante laziale, la Commissione ha previsto che parte di questa ingente somma sia destinata anche per i versanti marchigiano ed abruzzese per la “redazione di studi di fattibilità finalizzati al miglioramento dei collegamenti tra i capoluoghi delle province dell’Italia Centrale ricompresi nel cratere sismico, e la capitale”. Si pone quindi l’attenzione anche al secondo tratto mancante della Ferrovia Salaria che dovrebbe unire Ascoli Piceno ad Antrodoco.
“Come Coordinamento per la Ferrovia Salaria non possiamo che essere entusiasti del raggiungimento di questo risultato, di portata dirompente e che ci avvicina sempre di più – non solo
idealmente – all’effettiva realizzazione della Ferrovia dei Due Mari. Vogliamo, pertanto, ringraziare per la dedizione, l’interessamento e l’operosità profusa da Melilli, gli altri esponenti politici che lo hanno affiancato, gli oltre diecimila firmatari della petizione promossa dal nostro Coordinamento e gli Enti ed Associazioni sostenitrici del Manifesto per la Ferrovia Salaria: il contributo di tutti loro sta effettivamente portando ad una presa di coscienza della politica locale e nazionale. Quello che però ci auguriamo è che nel più breve tempo possibile si passi ad una proficua fase di
progettazione, mettendo fine a 200 anni di promesse non mantenute: noi, dal canto nostro, vigileremo sull’operato della Legislatura, augurandoci – inoltre – che questo strabiliante risultato ottenuto oggi possa smuovere le coscienze di quei politici ancora riluttanti e scettici sulle potenzialità del collegamento ferroviario Roma-San Benedetto del Tronto. Con costanza, dedizione ed inesorabilmente, stiamo scrivendo la storia”.
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