Cittadinanzattiva Rieti esprime “la propria solidarietà alla Signora Charlene, vittima di un episodio di razzismo, con l’augurio che le autorità competenti agiscano con fermezza nei confronti della gestione della tabaccheria che l’ha allontanata, in quanto un locale pubblico non può ‘allontanare’ un cittadino peraltro sottoposto ad ingiustificato attacco da una razzista, che andrebbe essa stessa individuata e sanzionata a norma della costituzione della Repubblica Italiana e della Legge Mancino. Ci aspettiamo anche una presa di posizione da parte del Comune di Rieti a fronte della denuncia presentata dalla Signora Charlene, se non altro per incoraggiare i suoi figli che hanno dovuto subire questa terribile umiliazione, soltanto perché la loro madre ha deciso di abbracciare una religione diversa da quella cattolica e dare loro la speranza in un futuro che superi le varie forme di discriminazione di ogni tipo” dice Cittadinanzattiva Rieti.
“Coraggio Signora Charlene – scrivono in una nota – noi le siamo vicini e continueremo le nostre battaglie di civiltà per promuovere l’inclusione sociale di chiunque, ad essere non degni di appartenere alla nostra comunità sono i razzisti”.
Foto: RietiLife ©