Può capitare che in una calda sera d’estate, seduti ad un tavolo in una delle belle piazze di questa città, senza troppo clamore, ci si trovi ad assistere al ritorno a casa della “Macchina di Sant’Antonio” che i membri del consiglio e alcuni portatori della Pia Unione, tra fatica e risate, hanno accompagnato come sempre attraverso il portale della chiesa di San Francesco.
Sant’Antonio aspetterà per un altro anno che l’abbraccio della città, che tra sacro e profano, gli è tanto devota, torni a riempire piazze e strade finalmente liberate dalla paura della vicinanza festosa che tanto ci manca.
Foto: Feliciangeli ©