Tremila decreti concessione del contributo approvati, con oltre 5 mila cantieri aperti alla fine del periodo, un obiettivo anche superiore alle previsioni formulate all’indomani dell’approvazione dell’Ordinanza 100, che ha modificato radicalmente le procedure per l’ottenimento dei contributi. Nei primi cinque mesi del 2021 la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2016 ha infatti avuto un’ulteriore accelerazione rispetto al 2020, che aveva già registrato una forte crescita delle domande di contributo e dei decreti di concessione. Grazie all’impegno degli Uffici Speciali regionali, degli uffici tecnici dei Comuni e dei professionisti incaricati dai cittadini di presentare i progetti, la ricostruzione in questo primo scorcio dell’anno procede a una velocità tripla rispetto alla media del 2020.
E comincia a scontare qualche difficoltà legata soprattutto alle dinamiche di mercato, relative ai prezzi delle materie prime, ma non solo. Problemi sui quali il Commissario ha già avviato un confronto con il Governo, con l’obiettivo di individuare al più presto le possibili soluzioni, anche normative. A fine maggio le domande di contributo presentate dai privati per la ricostruzione posi sisma 2016 hanno superato quota 20 mila (+5% rispetto a dicembre 2020). Grazie alle modifiche alla procedura di presentazione delle domande e di concessione del contributo introdotte con l’Ordinanza 100 e al rafforzamento degli Uffici Speciali della Ricostruzione, in questo periodo è cresciuto soprattutto il numero delle istanze approvate: al 31 maggio i contributi concessi erano 9.888, quasi 3 mila in più rispetto a fine dicembre dell’anno scorso (nell’intero 2020 le domande approvate sono state 2.700). A fine maggio, nelle quattro Regioni del cratere Sisma 2016, erano attivi 5.065 cantieri della ricostruzione privata, mentre 4.823 erano gli interventi già conclusi, con il rientro a casa delle famiglie che abitavano gli immobili, e delle imprese che vi svolgevano le loro attività.
Nel Lazio le istanze di contributo presentate sono state finora 2.193, quelle accolte 965, i cantieri già chiusi 475. Nei soli primi cinque mesi del 2021 le istanze approvate sono state 305, i cantieri ultimati 91 (+24% su fine 2020).
Nelle Marche le domande di contributo presentate sono arrivate a quota 10.667 (+6% rispetto a fine 2020), mentre quelle accolte sono salite a 4.635 (+37% su dicembre dello scorso anno). Nei primi cinque mesi del 2021 l’USR Marche ha approvato 1.734 richieste di contributo (+37% rispetto a fine 2020). Nello stesso tempo sono stati ultimati, sempre nelle Marche, 761 cantieri della ricostruzione privata (+30% su dicembre).
L’incremento più elevato delle richieste di contributo accolte si registra, in questi primi cinque mesi dell’anno, in Abruzzo, che sta recuperando il ritardo arretrato. Le istanze approvate tra gennaio e maggio sono state 370, con una crescita del 68% rispetto a fine 2020. Nello stesso periodo sono terminati i lavori in 135 cantieri, con un incremento del 57% rispetto a fine dicembre scorso. Nel complesso le richieste presentate in Abruzzo sono 3.525, quelle approvate 918, i cantieri conclusi 373.
In Umbria le domande presentate complessivamente sono 3.442, mentre quelle avanzate nel periodo gennaio-maggio sono state 114. Le richieste approvate fin qui sono state 1.636, 533 delle quali nei primi cinque mesi di quest’anno. I lavori ultimati in Umbria sono 649, 142 dei quali nel periodo gennaio-maggio 2021 (+48% rispetto a fine 2020).
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