Sfide e opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il sistema reatino delle imprese e delle forze sociali: è il tema su cui l’onorevole Fabio Melilli ha avviato un ciclo di incontri con le associazioni di categoria e i sindacati, per ragionare insieme su percorsi che consentano al territorio di costruire progetti credibili e finanziabili rispetto alle misure del Recovery Fund. Gli incontri – ospitati a San Giorgio dalla Fondazione Varrone – sono iniziati oggi con una prima sessione mattutina a cui hanno preso parte il presidente di Federlazio Alberto Cavallari, il presidente di Confcommercio Lazio Nord Leonardo Tosti, la direttrice della Cna Enza Bufacchi e il direttore di Confartigianato Maurizio Aluffi e una sessione pomeridiana a cui hanno partecipato Claudio Coltella della Cgil, Paolo Bianchetti della Cisl, Alberto Paolucci e Alvise Casciani della Uil e Pietro Santarelli dell’Ugl. A coordinare gli incontri insieme a Melilli c’erano il commissario della Camera di Commercio Giorgio Cavalli, il commissario del Consorzio Industriale Angelo Ientile e Maurizio Cardinale, consigliere delegato del Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio.
“Con il PNRR si apre una fase totalmente nuova per le imprese e per i territori – spiega Melilli – Ci sono fondi e opportunità impensate fino a un anno fa per segmenti chiave come la sanità, la formazione, la ricerca, l’agricoltura: tutto declinato in una prospettiva di innovazione digitale ma concretissima. Bisognerà attrezzarsi per tempo con idee e progetti credibili perché la competizione tra città sarà molto forte. Per questo ho sentito il bisogno di avviare questo ciclo di incontri con i rappresentanti delle imprese a cui seguiranno quelli con Unindustria e con le categorie dell’agricoltura, dei servizi e del Terzo settore. Ringrazio Antonio D’Onofrio che sulla scia delle indicazioni del Rapporto del Censis sul reatino ha messo a disposizione i suoi spazi per facilitare gli incontri: l’obiettivo è creare una cabina tecnica di accompagnamento ai soggetti attuatori insieme a Camera di Commercio e Consorzio Industriale perché Rieti entri nella partita del Recovery con le coordinate giuste”.
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