Gavettoni prima della maturità, la scuola è finita: così i giovani reatini aspettano la maxi prova orale

(di Giacomo Pasquetti – da RietiLife Free Press) È suonata l’ultima campanella e gli studenti reatini hanno aperti i festeggiamenti, anche i più piccoli, con gli usuali gavettoni di fine anno (sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza). I maturandi, invece, dovranno ancora aspettare prima di assaporare la libertà e spetta a loro l’ultima fatica: una prova di maturità totalmente ridisegnata, senza scritti ma solo una prova orale. Il colloquio partirà dalla discussione della tesina concernente le discipline caratterizzanti, per poi passare alla discussione di un breve testo di letteratura. Si prosegue con la trattazione delle diverse discipline, per finire con un elaborato multimediale.

Il punteggio finale sarà il risultato dei punti attribuiti al colloquio, per un massimo di 40 punti, e di quelli acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, fino a 60. Per le norme di sicurezza, il protocollo del Ministero dell’Istruzione prevede le stesse del 2020. Le linee guida sul futuro sono chiare e l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, in una lettera inviata ai dirigenti scolastici e agli insegnanti scrive: “L’invito è di continuare ad agire in modo responsabile per la collettività. Anche per il prossimo anno scolastico, metteremo la scuola al centro delle nostre priorità”.

Foto: RietiLife ©

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