Segnalazione di un lettore. “Lo scorso 25 maggio 2021 alle ore 13,00/13,30 (circa) vengo contattato telefonicamente nel mio cellulare dalla coordinatrice dell’A.D.I. (assistenza-domiciliare-integrativa) la quale senza fornire le sue generalità, nonostante glielo avessi chiesto ripetutamente, mi informa che avrebbe sospeso l’assistenza domiciliare dovuta a mia madre, anziana di 94 anni malata di Alzheimer, seminferma e con una dermatite bollosa cronica, bisognosa di medicazioni giornaliere. La notizia mi prende di sorpresa, in quanto non capivo il motivo per cui questa ‘anonima’ signora improvvisamente avesse preso e con quale autorità una decisione così grave. Spero che questa lettera possa svegliare le coscienze di queste persone che decidono sulla vita degli altri senza pensarci due volte, inconsapevoli di quanti sacrifici e di quanta sofferenza c’è sia per la persona malata, sia per i familiari che la devono assistere 24 ore su 24. Premetto che siamo stanchissimi, amareggiati e ci sentiamo completamente abbandonati da tutti, ci resta soltanto la speranza che qualcuno leggendo questa lettera possa intervenire tempestivamente”. RietiLife è a disposizione di eventuali repliche e/o chiarimenti.
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