Guardare e apprezzare il mondo dell’arte da un punto di vista decisamente insolito è l’obiettivo dell’avvincente romanzo “Crimini d’Autore” (WritersEditor), prima fatica letteraria dello scrittore reatino Francesco Inches. Si tratta di un giallo piuttosto intrigante in cui l’autore ha sapientemente coniugato la propria passione per il genere narrativo e quella per l’arte dando vita ad un racconto avvincente che ha il merito di appassionare e di coinvolgere il lettore pagina dopo pagina. “Crimini d’Autore” è indubbiamente un romanzo ben costruito e intriso di vita quotidiana con personaggi vivi e autentici che rappresentano mirabilmente la complessità del genere umano con tutti i suoi vizi e le sue infinite virtù.
La storia prende avvio alla vigilia dell’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea, quando la tranquilla quiete di una sonnacchiosa città di provincia viene drammaticamente scossa da un’inquietante ed incomprensibile scia di sangue. Una serie di delitti si succedono in rapida sequenza secondo un particolare e assai macabro rituale che vede le vittime rievocare tragicamente, nelle loro pose e nel loro abbigliamento, alcuni grandi capolavori pittorici dell’età moderna. L’arduo compito di risolvere questa sconvolgente indagine, che all’apparenza sembra non seguire nessuna efferata logica criminale, grava tutto sulle robuste spalle del brillante Maggiore Bruni Tedeschi, il classico uomo d’altri tempi diviso tra la devozione all’Arma dei Carabinieri e l’amore per la sua donna. La sua ossessione per la puntualità e per l’attenzione maniacale ai minimi dettagli lo porteranno a cimentarsi nella ricerca della soluzione di un intrigato rebus in cui l’unica regola da seguire è quella fondata sull’ipotetico paradosso “se il crimine è arte, l’arte merita di essere criminale”.
“I lettori stanno apprezzando il romanzo con il suo particolare intreccio – spiega l’autore – e questo mi fa molto piacere perché vuol dire che sono riuscito a centrare l’obiettivo di scrivere una storia credibile e allo stesso tempo coinvolgente. Il giallo è un genere letterario particolarmente impegnativo ed io, nel mio piccolo, ho cercato di dare un taglio decisamente originale alla storia combinando due mondi agli antipodi come quello artistico e quello criminale. Mi sono divertito infatti a raccontare fatti e personaggi – conclude l’autore – dando libero sfogo alla mia fantasia, ma senza evitare di attingere ai pregi e ai vizi del nostro vivere quotidiano pre-pandemia da Covid. Mi auguro che il lettore possa provare il mio stesso divertimento entrando pagina dopo pagina nel vivo di questa storia”. Il libro è acquistabile presso le principali librerie nazionali e i suoi principali circuiti di distribuzione online.
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