“L’Italia si cura con il Lavoro. Uno slogan che sintetizza l’attuale momento del Paese ma anche le speranze future e la strade da prendere per il rilancio dei nostri territori: l’lItalia ha infatti bisogno di una robusta cura, fatta di vaccinazioni contro il Covid e di creazione di buon lavoro. Temi ribaditi il Primo Maggio, davanti lo stabilimento di Amazon di Passo Corese, dove si è svolto uno dei tre eventi organizzati dai sindacati confederali per Festa dei Lavoratori”. Lo scrive in una nota la Uil di Rieti e della Sabina Romana.
“Fin dal primo mattino – prosegue la nota – lavoratori e lavoratrici hanno raggiungo questo angolo di Sabina per chiedere alla politica di non distogliere l’attenzione dai temi centrali, di non avvitarsi in sterili polemiche soltanto per raccogliere qualche voto in più. Come ha evidenziato il segretario generale Pierpaolo Bombardieri, per la Uil il Primo Maggio è stata una giornata di mobilitazione per chi non trova lavoro, per chi ha perso la vita sul lavoro. Ciò significa che per ricostruire il Paese bisogna ripartire dal lavoro stabile e dignitoso”.
“E il lavoro dignitoso è una priorità – ha ribadito il Segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica – Basti pensare che lo scorso anno nell’intera regione si sono contati 234mila disoccupati. Mentre gli inattivi, ovvero coloro che per sfiducia hanno smesso di cercare lavoro, sono aumentati di 60mila unità rispetto al 2019, raggiungendo così cifre a sei zeri, attualmente sono 1.268.000”.
“Tra le province – conclude Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina Romana – la nostra è quella che tra il 2019 e il 2020 ha registrato la variazione di inattivi più alta, pari al più 8,2 per cento, praticamente 2700 unità in più. L’aumento di Roma e della sua provincia è stato invece del 6,8 per cento (più 55800 unità). Un primato negativo, quello reatino, che fotografa la necessità di nuovi investimenti e di un recupero di dinamismo e di attrattività”.
Foto: RietiLife ©