(di Giacomo Pasquetti – da RietiLife Free Press) La crisi innescata dal Covid ha ferito il Paese: gli effetti più evidenti del virus sono “fisici”, ma molte sono state le ripercussioni psicologiche. I giovani sono tra i più colpiti. Pandemia e disagio giovanile: questo il binomio affrontato da Nicolò Lucantoni in “Tu che ne pensi?”, trasmissione disponibile su RietiLife Tv (montaggio di Antonio Priori).
Ansia e depressione dilagano fra i giovanissimi, molti sono dovuti ricorrere ad aiuti psicologici: “Avverto tanta tristezza intorno a me – lamenta un 17enne – un mio amico è dovuto andare dallo psicologo. Non vuole più uscire, rimane chiuso tutto il giorno in casa fra tv e videogiochi”. Molti ragazzi sentono che una fase importante della loro vita sta scivolando via: “Sto perdendo i momenti più belli della mia adolescenza – afferma una ragazza – non mi sento capita dai miei genitori, devo prendere delle pasticche per tirarmi su”. Altri ancora hanno problemi di alimentazione e insonnia. La cosa che più impressiona è la loro età: 14-17 anni. “L’effetto della pandemia sui giovani è un problema reale e documentato dal Ministero della Salute – spiega Federico Angelucci, psicologo -, la casistica è aumenta nell’ultimo anno”. La scuola è un collante necessario secondo la professoressa Chiara del Soldato: “La didattica a distanza ha avuto un effetto disastroso, amplificando alcuni disagi pre-esistenti, tipici dell’adolescenza”.
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