Prosegue l’impegno dei Carabinieri Forestali del reatino nel contrasto al fenomeno degli incendi boschivi. Grazie a innovative metodologie di repertazione e analisi tecnico-scientifica finalizzate a reprimere gli illeciti ambientali connessi al fenomeno degli incendi boschivi e grazie anche all’attività investigativa messa in atto dal gruppo Carabinieri Forestale di Rieti insieme alle stazioni di Poggio Mirteto, Montebuono e Borgorose, iniziata nell’estate dell’anno 2019, proprio in questi giorni il Procuratore della Repubblica di Rieti ha concluso le indagini preliminari nei confronti di un reatino della Bassa Sabina, indagato per aver appiccato volontariamente più incendi che hanno portato alla distruzione di circa 9 ettari di bosco e di terreni coltivati.
Inoltre è stato denunciato in questi giorni all’autorità giudiziaria un altro soggetto responsabile di aver causato un incendio boschivo originato dal mancato controllo del fuoco da lui appiccato nel corso di operazioni di abbruciamento di residui vegetali. Si ricorda che la pena prevista dall’articolo 423 bis del codice penale in caso di incendio boschivo può arrivare a un massimo di cinque anni di reclusione se di natura colposo e fino a dieci se l’incendio è stato cagionato per dolo.
Foto: Carabinieri Forestali ©