Con un indice Rt in regione a 0.85 e una diminuzione dei valori di occupazione dei posti letto sia in Terapia Intensiva che in area medica, il Lazio resta in zona gialla. L’incidenza è a 139 casi per 100 mila abitanti.
Con le norme dell’ultimo decreto, che sarà in vigore fino al 31 luglio, aperti bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena ma solo all’aperto e nel rispetto del coprifuoco che rimane comunque alle 22, almeno fino a giugno (poi si valuterà un progressivo spostamento in base ai dati epidemiologici). Rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad esclusione di alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie.
In zona gialla ok anche agli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto ma si dovranno svolgere esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Lo stesso provvedimento vale anche per le competizioni sportive. E a proposito di sport è consentito anche lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, ok quindi anche al calcetto.
Dal 15 maggio, saranno consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.
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