Foto: Riccardo FABI ©
(di Roberto Pentuzzi) Pesantissima sconfitta interna per la Kienergia che cede ad una spumeggiante Orlandina 71-91. I siciliani conducono ad 8 punti in classifica, Rieti rimane ferma a 4, lo staff di coach Rossi ha tentato il miracolo di inventare nuova squadra e nuovi schemi senza i due play titolari Sanguinetti e Sabatino, ma i ragazzi di coach Sodini hanno dimostrato che con i play out non c’entrano nulla. I giocatori di Capo d’Orlando hanno dimostrato tutti di sapere cosa devono fare in campo e poi con due super americani come Floyd, 21 punti e Johnson 28, tutto sembra più facile, complimenti agli ospiti, problemi per Rieti, attesa da un tour de force lontano dal PalaSojourner e con gli uomini sempre più contati. IL TABELLINO
Senza i due play Sanguinetti e Sabatino, coach Rossi reinventa il capitano Francesco Stefanelli portatore di palla, che lo fa egregiamente, vista l’emergenza Covid il quintetto è davvero inedito, insieme a Stefanelli vanno in campo Amici, Piccoli, Taylor e Ponziani. Viene salvaguardato Pepper per dare il cambio al capitano in cabina di regia, la Npc ha solo 8 giocatori a disposizione. Per più di metà quarto Rieti tiene botta agli avversari, grazie alle entrate di Stefanelli, ma coach Sodini può contare su più uomini e mette in campo una difesa molto aggressiva e fallosa. I due americani Johnson e Floyd mettono il turbo, realizzano 17 punti in due e permettono a Capo d’Orlando di chiudere in vantaggio dopo 10 minuti, 18-27.
La gara è molto dura per la Kienergia, che ha un solo allenamento nelle gambe, la mancanza dei play titolari si sente, appena Stefanelli molla un attimo, nessun altro fa canestro, mentre l’Orlandina trova punti da Taflaj e dall’ex Conti e prende il largo, 25-33. Quando Taylor entra in partita ed Amici mette un paio di canestri, torna l’equilibrio in campo, 35-36 a 4 minuti dal riposo.
Qui scatta l’effetto Floyd, un americano straordinario, che sarebbe un sogno vedere in un PalaSojourner pieno di pubblico in maglia amarantoceleste, di contro Pepper commette 3 falli con 2 soli punti a bottino. L’Orlandina si gode il suo Floyd che ubriaca la difesa reatina, realizza 19 punti e porta la sua squadra sul 46-53 al ventesimo.
Alla ripresa del gioco è il turno dell’altro play dei siciliani, Flavio Gay, che realizza 3 triple, Floyd non si tira mai indietro, Amici per qualche minuto gioca da play, al suo posto entra di nuovo Pepper, subito dopo Amici dalla panchina protesta per una decisione arbitrale e gli viene fischiato fallo tecnico. Il punteggio ora è 51-70, Sodini dalla panchina ordina di pressare alla morte sul portatore di palla reatino, che essendo senza play di ruolo soffre tantissimo ad ogni attacco. L’atletismo di Capo d’Orlando e la precisione nei tiri dalla lunga, li porta al massimo vantaggio al termine del terzo quarto, 57-80, protagonista anche l’ex Alberto conti che mette a referto 10 punti personali.
Le energie di Rieti sono crollate nel terzo periodo, era prevedibile che Stefanelli e compagni non potessero reggere i ritmi del primo quarto, De Laurentiis prova a fare la voce grossa sotto canestro, ma questo ultimo quarto è solo una prassi per l’Orlandina, Johnson mette sul parquet tutta la sua classe, nonostante la giovane età, non vuole essere da meno del connazionale Floyd, che hanno incantato tutta la tribuna stampa. Escono Amici e Stefanelli per leggeri affaticamenti, nei minuti tocca addirittura a Piccoli fare il play, Sodini effettua tutte le rotazioni possibile, per gestire al meglio le energie, considerando che in questa fase si gioca ogni tre giorni.
Ora la Npc è attesa da due trasferte consecutive, Casale Monferrato e Orzinuovi, lunedì e mercoledì, sarà importante recuperare le forze e guardare cosa accade in infermeria, tra infortuni e Covid.