Gli aumenti incontrollati delle materie prime nel comparto edile hanno sollevato preoccupazione e sconcerto tra le imprese. Confartigianato Imprese Lazio e ANAEPA Confartigianato Edilizia si sono immediatamente attivate e hanno richiesto un incontro al presidente della Regione Lazio e all’assessore regionale ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità per discutere e, eventualmente, trovare soluzioni a una problematica che ha raggiunto il limite della sopportazione.
Tale situazione ha preso avvio a partire dagli ultimi mesi dello scorso anno quando si sono registrati significativi incrementi nei prezzi di acquisto di alcuni dei principali materiali da costruzione, la cui entità sta determinando enormi difficoltà alle imprese appaltatrici, già gravate da notevoli sofferenze finanziarie e patrimoniali dovute dalla pandemia Covid-19 ancora in atto. Si tratta di incrementi straordinari, che vanno oltre il rischio contrattuale, oltre le normali fluttuazioni di mercato e che rischiano di compromettere la regolare esecuzione degli appalti in corso. In particolare il prezzo dell’acciaio che, in quattro mesi, ha registrato un aumento pari a circa il 130% (elaborazione ANCE su dati MEPS). Oltre ai prodotti siderurgici, l’aumento viene riscontrato in altri materiali di prima importanza per il comparto costruzioni, come i polietileni che, nel periodo novembre 2020-febbraio 2021, hanno subito incrementi superiori al 40%, il rame +17% e il petrolio +34%. Purtroppo la tendenza non accenna a fermarsi, anzi il trend sembra destinato a proseguire nei mesi a venire.
L’attuale Codice degli Appalti non prevede, purtroppo, adeguati meccanismi di revisione prezzi, pertanto i contratti non risultano più economicamente sostenibili, con il conseguente rischio di un progressivo rallentamento dei lavori, nonostante gli sforzi messi in campo dalle imprese per far fronte agli impegni assunti. ANAEPA Confartigianato Edilizia e le altre associazioni di categoria, già lo scorso 7 aprile 2021, con lettera congiunta, hanno sottoposto all’attenzione del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, le criticità connesse al caro prezzi, soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni.
“Questi rincari eccezionali – sostiene Franco Lodovici, Presidente regionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia Lazio e Presidente di Confartigianato Imprese Rieti – sono ingiustificati, alcuni posti in essere da operatori economici che intendono approfittare disinvoltamente dell’auspicata ripartenza del mercato delle costruzioni, che rischiano di frenare non solo il mercato della riqualificazione degli immobili, ma anche di avere pesanti conseguenze sugli interventi previsti specificatamente per il settore delle costruzioni dal Recovery Plan”.
Occorre anche intervenire a livello normativo, con carattere d’urgenza, da parte del Governo, per consentire di riconoscere alle imprese gli incrementi straordinari, evitando così un blocco generalizzato degli appalti. In attesa di una soluzione normativa alla questione, verranno proposte una serie di istanze verso le stazioni appaltanti, soprattutto in presenza di lavori pubblici.
“È difficile pensare – conclude Franco Lodovici – a istanze per modificare le condizioni economiche dei contratti, anche in presenza di lavori privati, in quanto tali revisioni risulterebbero difficilmente accettabili da parte dei committenti che, avendo concordato l’importo dei lavori sui quali si applicano le agevolazioni fiscali, non sarebbero più in grado di rivedere i preventivi. In questo contesto quindi, sia i contratti pubblici che quelli privati, rischiano di non risultare più economicamente sostenibili da parte delle imprese. Nelle realtà provinciali, in particolare nell’area del cratere, il rischio di blocco cantieri è ancora più concreto”.
La Regione Lazio, comprendendo la gravità della situazione, incontrerà i vertici di ANAEPA Confartigianato Edilizia il prossimo 26 aprile. All’incontro parteciperà l’assessore ai Lavori Pubblici e tutela del territorio, Mobilità, Mauro Alessandri.
Foto: RietiLife ©