“Mi chiamo Max, per una questione di privacy preferisco non dare il mio nome completo. Sono un paziente del P.A.S.S di Amatrice che, avendo appreso della potenziale sostituzione dell’attuale nostra Dott.ssa Francesca Bonanni, profondamente dispiaciuto per le conseguenze di questa sostituzione, desidera portare all’attenzione delle competenti Autorità le circostanze che ci troviamo a vivere”: è solo l’incipit di una lettera giunta a RietiLife da un lettore.
“Amatrice è una zona isolata – racconta il lettore – che, dopo gli eventi sismici del 2016, è rimasta in uno stato di profonda crisi economica, umana e sociale. Molti di noi vivono in container a volte invivibili, in situazioni di estremo disagio, ‘abbandonati‘ dalle Autorità, privi di risorse ed in totale assenza di prospettive di inserimento professionale e constatando con estrema frustrazione una lenta ricostruzione delle nostre abitazioni crollate. In questo clima è ovvio che fra la popolazione siano nate molte problematiche della sfera emotivo-esistenziale, causate anche dalle ingenti perdite di vite umane, come depressione, attacchi di panico, ecc. In questo clima di disorientamento personale ed abbandono, la Dottoressa Francesca Bonanni, professionale, disponibile, attenta ai nostri bisogni, sempre pronta ad ascoltarci ed aiutarci, ha rappresentato un faro nel buio. Grazie alle sue terapie abbiamo fatto tutti notevoli progressi. I nostri progressi non significano però guarigione ed il nostro percorso ha ancora bisogno di tempo per completarsi”.
“Non sarebbe per noi positivo – prosegue la lettera – affidarci adesso ad un altro terapeuta, visto che il metodo della dottoressa Bonanni, per la maggior parte dei pazienti, ha portato importanti risultati ed il solo pensiero di perderla getterà molti di noi nell’angoscia e nell’ansia di non poter completare questo percorso di aiuto. La fiducia si costruisce con il tempo, l’impegno, la professionalità e la conoscenza, ed oggi ci fidiamo pienamente della dottoressa. Ho pensato di scrivere queste parole, immedesimandomi con la maggior parte dei suoi pazienti, che in questo periodo di colloqui con lei sono perfettamente coscienti, come me, del bene che le sue cure ci hanno portato ed i problemi, lo sconforto, le incertezze che dovranno affrontare perdendola. Speriamo quindi che, almeno per una volta, la voce degli abitanti di Amatrice sia ascoltata. Abbiamo bisogno di proseguire le nostre terapie. Non toglieteci anche questo. Lasciateci il diritto di poter guarire. Lasciateci il diritto di scegliere da chi farci curare con chi lo sta facendo bene. Lasciateci il diritto di scegliere le cure di chi si è guadagnata la nostra fiducia sul campo, con sacrificio, impegno e dedizione. Lasciateci il diritto di proseguire le nostre terapie con la Nostra Dottoressa Francesca Bonanni”.
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