(da RietiLife Free Press – di Christian Diociaiuti) Non ci sarà la tensione vista ieri alle porte di Montecitorio. Tutt’altro: sarà una manifestazione ordinata “con i posti assegnati” dice Leonardo Tosti, numero uno di Confcommercio Rieti. Il grido dei commercianti reatini e in generale di tutti coloro che da oltre un anno non riescono a lavorare per colpa della pandemia – negozianti, settore cultura, cerimonie, ristoratori e in generale le imprese del commercio, del turismo e dei servizi – sarà forte.
Appuntamento in piazza Vittorio Emanuele II alle 12: “È un momento difficile, chiediamo aiuti e decisioni per riaperture in sicurezza, magari scaglionate, per appuntamento. Oltre a ristori più congrui – dice Tosti, che stima l’intervento di circa 120 operatori nella manifestazione autorizzata e parallela a quella di Fipe Confcommercio a piazza San Silvestro a Roma – a fine manifestazione consegneremo un documento al prefetto e daremo voce a tutte le categorie che hanno avuto perdite in questo anno, e parlo di tutti, dalla cultura alle palestre fino alla ristorazione e non”. Aderirà anche l’Associazione Provinciale Cuochi. Spazio a interventi e contributi, anche di chi da quasi 14 mesi in maniera continuativa non alza la saracinesca della propria attività.
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