“Ora che la prima gamba, quella della ricostruzione materiale degli edifici distrutti dal sisma sta cominciando a camminare, occorre mettere in funzione la seconda, quella dello sviluppo economico che deve accompagnare questi territori verso il futuro ed uno sviluppo sostenibile”: lo ha detto ieri il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che ha partecipato a Fermo, ad un incontro sul Recovery Plan tra il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ed i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma.
Legnini ha poi aggiunto: “Confidiamo, per questo, nel Contratto Istituzionale di Sviluppo previsto dall’ultima Legge di Bilancio, dotato di 160 milioni di euro, ma soprattutto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che abbiamo messo a punto nelle scorse settimane e che prevede per le aree del sisma uno stanziamento di 1.7 miliardi di euro, che dovranno essere confermati nella versione definitiva del Piano, attesa a fine mese. Ringrazio il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per le parole e gli impegni sulla ricostruzione pronunciati nel corso della Conferenza Unificata. La posizione del Presidente del Consiglio ci incoraggia ad andare avanti sulla strada tracciata che con le risorse del Recovery Plan potrà essere ulteriormente rafforzata sul versante della rinascita economica e sociale”.
“Nei primi tre mesi di quest’anno – ha detto Legnini – sono state approvate oltre 1.600 richieste di contributo, che nel giro di poche settimane porteranno all’apertura di altrettanti cantieri, in aggiunta ai quasi 3.500 aperti in questo momento. Quest’anno, inoltre, grazie all’accelerazione delle procedure puntiamo ad aprire anche 600 cantieri per le opere pubbliche, che sono ancora in ritardo” ha aggiunto il Commissario, annunciando la firma della prima Ordinanza Speciale, che riguarderà l’Università di Camerino, che darà attuazione ai nuovi poteri in deroga concessi al Commissario”.
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