Continua il progetto “Il Guado in passerella” avviato con molto entusiasmo lo scorso a marzo 2020 dalla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile nonostante la pandemia.
Da anni ormai la Riserva grazie anche alla preziosa e sapiente collaborazione del professor Alberto Lelli coltiva la pianta del guado e, utilizzando le sue foglie ricche di indaco, organizza a scopo didattico-divulgativo laboratori di tintura di tessuti naturali.
Il progetto “Il Guado in passerella” nasce dal forte interesse dimostrato verso il nostro territorio e la nostra attività, dall’affermata fashion designer romana Eleonora Riccio, eco stilista che realizza vestiti con tessuti interamente ecosostenibili, tinti esclusivamente con colori che provengono dalla natura, piante, fiori, bacche, frutta e verdura. Eleonora ricava dagli scarti, come le foglie, delle aziende agricole materiali per decorare i propri abiti, utilizzando una tecnica specializzata che permette alla clorofilla di penetrare all’interno delle fibre e rimanere stabile; le foglie vengono poi ricamate a mano una ad una. Gli abiti da lei realizzati, sia di haute couture che pret à porter, di colore verde, rosa, rosso, marrone, sono tinti con pigmenti che derivano rispettivamente dal mirto, cavolo rosso, cipolla e dalla corteccia dell’albero, mentre per ottenere l’indaco ha scelto di utilizzare il guado della Riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile.
E’ trascorso un anno e la Riserva è orgogliosa di vedere i primi abiti che hanno preso vita con il velluto e lo schiffon tinti interamene a mano con l’indaco del guado seminato, lavorato e raccolto nel nostro appezzamento di terreno che coltiviamo appositamente a scopo educativo-dimostrativo. Adesso il progetto prende il volo, stiamo infatti organizzando una originale sfilata, sicuramente unica nel suo genere, con questi meravigliosi capi realizzati con cura e passione dalla talentuosa stilista.
“Ringraziamo Eleonora che con la sua arte e le sue creazioni ci permetterà di rafforzare ulteriormente il contatto che abbiamo con la natura e di vivere in armonia con essa, in un mondo, oggi, sempre più virtuale e digitale che tenta in tutti i modi di sradicare le nostre radici millenarie” dicono dalla Riserva.
Foto: RdL ©