(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Una vera sorpresa, sabato scorso, per gli automobilisti. La rotatoria di Passo Corese in funzione. Addio semaforo sulla Salaria, addio a quella paradossale situazione di viabilità sull’arteria principale tra Rieti e Roma. Addio (speriamo) alle code. Certo, non il miglior weekend per testarne i benefici: con la zona rossa nazionale, capire se ci fossero code (frutto soprattutto delle visite dei romani in città, e viceversa) come in tempi “normali” non è stato possibile. Ci sarà occasione.
Certo è che c’è una svolta epocale per quei pendolari e residenti che “vivono” sulla Salaria. Più fluido il transito verso la Capitale e verso Rieti, senza attendere l’immissione di chi viene (o va) da Passo Corese che, per forza di cose, è meno frequente di chi transita sulla consolare. L’inaugurazione era attesa per venerdì prossimo (con vertici Anas e politici, su tutti il deputato M5S Gabriele Lorenzoni che tanto s’è battuto per la rotatoria), ma l’evento non ci sarà. È stato rinviato.
Il cantiere non è certo concluso: manca la viabilità accessoria e le strutture a supporto, con la forma della rotatoria per ora definita da jersey in plastica. Conclusa questa opera (che ne comprende altre importanti per Passo Corese per la Salaria stessa) si attendono gli altri cantieri, quelli che dovrebbero portare la consolare da due a 4 corsie nei tratti più complicati pericolosi. Quando vedremo i primi cantieri?
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