Riceviamo e pubblichiamo una lettera.
Sono una abitante di Concerviano ma soprattutto sono la nipote di un uomo disabile al 100% purtroppo bloccato a letto per una grave patologia. Mio zio ha avuto, ed ha ancora, necessità di assistenza infermieristica a domicilio e di riabilitazione e per questo abbiamo conosciuto gli infermieri del servizio ADI e il fisioterapista.
E con l’avvicinarsi della Pasqua che approfittiamo dello spazio che offre RietiLife per ringraziare questi professionisti che lavorano in maniera scrupolosa e meticolosa, ma cosa più importante, usando il cuore. Non possiamo definirli angeli in divisa perché non hanno le ali ma viaggiano con la Panda bianca della Asl di Rieti, non volano ma corrono per le strade per raggiungere tutti i paesini del Cicolano, inoltre possiamo dire che il loro lavoro è quello che fa la differenza perché oltre alla professionalità entrano nelle case portando una risata, una parola di conforto e consigli quando servono.
In un’epoca storica in cui è obbligata la distanza sociale, in cui il sorriso è nascosto da una mascherina, in un mondo in cui a volte devi difenderti, è stata una meravigliosa sorpresa scoprire che un distretto così piccino e decentrato offra così tanto in termini di professionalità ed umanità.
Io e mio zio vogliamo dire GRAZIE DI CUORE a questi professionisti per tutto ciò che fanno quando entrano nella nostra casa, perché non si limitano a curare una patologia, ma si prendono cura di una persona e in questo campo non possono essere che vincitori! Un grazie di cuore anche al sindaco Ilaria Gatti per tutto l’impegno messo per far crescere i servizi offerti dal distretto e ovviamente a chi come lei ci crede davvero nel lavoro di qualità.
Girolamo, Eleonora con Silvio, Diego e Lorenzo (gli artefici del disegno per Benedetto ed Alessio)
Foto: RietiLife ©