(dal Corriere di Rieti) In questa prima parte del suo mandato è andata alla ricerca costante di soldi per rendere migliore la vita agli studenti e alle loro famiglie. Terremoto prima e Covid ora, hanno dato ancor più forza all’opera di Claudia Chiarinelli, consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, che numeri alla mano, ha fatto tutto quello che umanamente era possibile fare. “Come Provincia siamo stati in grado di portare a casa tutti i fondi disponibili per migliorare i nostri istituti. Di più era impossibile”. Euro più, euro meno, sono arrivati nelle cassa provinciali, o stanno per farlo, circa nove milioni di euro. La parte più sostanziosa arrivata da due decreti del Mir, il primo di metà 2020 e il secondo di qualche giorno fa che spostano nel Reatino 8 milioni di euro.
“I fondi del primo decreto – continua Chiarinelli – saranno spesi per l’adeguamento sismico dell’istituto commerciale di Borgorose (Un milione e 330mila euro), per la manutenzione straordinaria dell’istituto Rosatelli (940mila) e per la manutenzione straordinaria dell’ex geometri (837mila)”. Il secondo decreto stanzia invece quattro milioni e mezzo di euro che serviranno per realizzare una nuova scuola a Passo Corese (3 milioni), mentre un milione e mezzo servirà alla realizzazione della nuova palestra dell’alberghiero Costaggini di Rieti.
“La pianificazioni è stata già recepita – conferma Chiarinelli – la somma verrà messa a bilancio che, una volta approvato, permetterà di dare il via alla fase di realizzazione”. Ma la messa in sicurezza delle scuole superiori di competenza della Provincia non si ferma qui, perché la Chiarinelli è riuscita a intercettare 680mila euro per la messa in sicurezza antincendio di 4 istituti. “Stanziati 170 mila euro a testa per il Commerciale di Borgorose, Luigi Di Savoia e Jucci Rieti e l’istituto di Magliano in Sabina. Per questi istituti siamo nella fase di affidamento dell’iter progettuale”. I moduli scolastici sono cosa nota. Le strutture, costate un milione e 700 mila euro, potrebbero restare più a lungo, risolvendo il problema degli spazi. “Siamo in contatto con il direttore dell’ufficio ricostruzione del Lazio Wanda d’Ercole per pianificare il passaggio dei moduli dalla fase Covid alla fase sisma. Questo significa che le strutture potrebbero rimanere anche una volta superata l’emergenza sanitaria”.
Tanti soldi per un impegno costante. “Per le scuole superiori è stato fatto moltissimo, abbiamo colto tutte le opportunità di fondi messi in campo dalle varie istituzioni. Non appena ultimati i lavori di Palazzo Aluffi nuova sede universitaria,verrà risolto anche l’annoso problema degli spazio scolastici. Non voglio dimenticare neanche la soluzione del problema legato al convitto dell’alberghiero. Infine i moduli scolastici. Per me questo è un motivo di vanto, siamo stati i primi in Italia ad aver aderito a questa possibilità offerta dal Ministero”.
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