Un piano di rifunzionalizzazione del sistema idraulico a valle delle dighe. E’ questo l’obiettivo dell’assessore ai Lavori pubblici e ala Tutela del territorio della Regione Lazio, Mauro Alessandri, che ha preso parte ad un confronto online, organizzato dal consigliere regionale Fabio Refrigeri, con la partecipazione di Massimo Sessa, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici e il consigliere della direzione generale delle dighe, l’ingegnere Alessandro ?Greco.
Oltre alla situazione relativa allo stato delle dighe e dei bacini idrici di Rieti e della provincia, nel dibattito si è discusso anche della proposta del nuovo regolamento dighe, che è di importanza strategica anche per le realtà a valle.
“Torniamo a sollecitare con urgenza – spiega il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo – l’apertura di un tavolo istituzionale tra la Regione Lazio, la società Erg, che gestisce la diga del Turano e le parti interessate. Una richiesta avanzata già il mese scorso, dopo l’incontro che abbiamo voluto proprio con Erg. L’obiettivo è quello di definire i ristori per le aziende che hanno subito ingenti danni e naturalmente lavorare insieme nell’interesse del territorio sotto un’unica cabina di regia. Il confronto che si è svolto online tra l’assessore Alessandri, il consigliere Refrigeri testimonia una grande attenzione da parte degli Enti”.
Coldiretti dopo l’allagamento della Piana Reatina aveva effettuato una prima stima dei danni, che supera un milione e mezzo di euro di mancato reddito. La richiesta relativa all’apertura di un tavolo istituzionale era stata inviata dalla federazione di Rieti all’assessore regionale ai Lavori pubblici e Tutela del territorio, Mauro Alessandri, subito dopo l’incontro con Erg.
“Da Erg avevamo avuto durante il confronto – aggiunge Risolo – la disponibilità a revisionare i capitolati che disciplinano la gestione della diga”, tema che è stato affrontato anche durante l’incontro online tra l’assessore Alessandri, il consigliere Refrigeri e il presidente Sessa e l’ingegner Greco. Il consiglio superiore del lavori pubblici ha licenziato un parere sulla proposta del nuovo regolamento dighe, che prevede la gestione degli eventi ai fini della difesa idraulica a valle. 34
“Il regolamento attuale risale al 1959 e trattava soprattutto la costruzione e la progettazione delle dighe – conclude Risolo – quello di cui abbiamo bisogno adesso è di affrontare il problema della manutenzione e della gestione delle stesse, per evitare che non si verifichino più situazioni di rischio come quella che il territorio è stato costretto a vivere con disagi enorme per le aziende e i piccoli agricoltori”.
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