Acqua e soldi Rieti sfrutta al meglio le sue risorse idriche?

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Le recenti inondazioni hanno riportato al centro del dibattito la questione delle dighe ed in generale del sistema idrico della provincia di Rieti. Un evento nefasto, di cui andranno accertate le eventuali responsabilità, che però porta a riflettere su quella che spesso viene definita una grande risorsa, senza però forse esplorarne a fondo le reali potenzialità. Alla Regione sono in capo le principali competenze e di recente si è detta pronta al confronto con gli enti locali interessati. A questi ultimi, quindi, il dovere di elaborare proposte. Ma come stanno esattamente le cose? Secondo l’associazione Nome, “Erg, solo per la centrale di Cotilia, corrisponde alla Regione tra i 10 e i 15 milioni; circa 800 mila euro sarebbero, invece, corrisposti da Acea per la centrale di Salisano. Viste le 16 concessioni di grandi derivazioni idriche in provincia, la Regione Lazio incassa tra i 20 e i 25 milioni di euro l’anno da Rieti”.

Risorse ingenti, continua Nome, di cui “ai 47 comuni del BIM (bacino imbrifero montano), vengono trasferiti in media circa 20 mila euro annui cadauno, oltre alcune migliaia di euro di sovra-canoni direttamente corrisposti dal gestore; molti Comuni incassano alcune migliaia di euro per Imu relativa alle opere edili di pertinenza delle derivazioni idroelettriche. I Comuni interessati non hanno mai ottenuto i ristori promessi dall’allagamento dei territori per la costruzione delle dighe, ormai 80 anni fa”. Comuni sì, ma non solo. La Provincia, infatti, “ha a bilancio un importo pari al 10% in aggiunta al canone concessorio, e avrebbe anche diritto al ristoro dell’obbligo ittiogenico, circa 600 mila euro annui, che, però, non sono mai stati incassati”. Insomma per Nome “a Rieti arrivano le briciole che si disperdono in una distribuzione a pioggia e scoordinata tra bilanci Comunali e Provinciale”. Altra amara riflessione è che “la Regione non investe nella manutenzione dei fiumi in maniera proporzionata, a fronte di decine di milioni di euro di incassi”. Insomma, nei prossimi anni, andranno riviste le concessioni e le misure di compensazione. Numeri e questioni che sembrano proprio meritare una riflessione, magari partecipata e coordinata.

Foto: RietiLife ©

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