(di Martina Grillotti) L’indice Rt è sopra a 1, una settimana difficile con dati quasi sempre sopra ai 1500 casi al giorno, e porta il Rieti e il Lazio in zona rossa. L’allarme è stato lanciato questa mattina l’Unità di Crisi per il Covid-19 della Regione Lazio (Leggi) che ha avvisato “i dati sono a livello di due mesi fa con dati in netto peggioramento rispetto alle due settimane precedenti”. L’ascesa dei nuovi casi positivi è stata evidente: tra il 25 febbraio e il 3 marzo il totale dei contagi era stato di 8.835, mentre dal 4 al 10 è stato di 10.173. Un incremento di 1.338 casi, pari a oltre il 15%. Ora arriva l’ufficialità dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato: “Il valore RT è a 1.3 la zona rossa è possibile per il superamento del valore 1.25, anche se l’incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta”.
A partire da lunedì, dunque, stop agli spostamenti fuori dal proprio domicilio se non per lavoro, salute e necessità. Bar e ristoranti non potranno più servire al tavolo ma potranno restare aperti per l’asporto. Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole. Sono aperti anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Per quanto riguarda i centri commerciali, le uniche attività aperte al loro interno sono i gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai, mentre tutti gli altri negozi verranno chiusi. I mercati possono vendere solo generi alimentari.
Domani il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità renderà ufficiale la decisione di far passare l’intera regione nella fascia rossa.
È attesa in queste ore anche per i provvedimenti del Governo relativi a tutto il territorio nazionale di modifica del Dpcm entrato in vigore il 6 marzo e che sarà valido fino al 6 aprile: sostanzialmente si parla di strette soprattutto nel weekend che per tutta Italia sarà zona rossa o arancione.