Al San Valentino Arte 2021 di Terni, Pierina Malatesta di Loco Motiva con l’opera ceramica “Inferno/Purgatorio/Paradiso” vince il Premio Speciale “Marco Collazzoni” musicista e artista umbro noto e apprezzato anche nell’ambiente reatino, scomparso recentemente. Giunta alla VIII edizione, il concorso internazionale d’arte contemporanea quest’anno ha avuto per tema “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, in virtù dei settecento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri.
Il Concorso – ideato e coordinato da Maela Piersanti con la direzione artistica di Franco Profili – ha visto la presenza di 51 artisti provenienti da Spagna, Cuba, Irlanda, Regno Unito ed Italia. Le loro opere, in mostra a Palazzo di Primavera a Terni, sono state giudicate da una Commissione tecnica composta da artisti, storici d’arte e operatori culturali di qualificata competenza internazionale.
Questa la motivazione per il premio che si è aggiudicato la Malatesta: “All’artista che nel proprio lavoro e nel vissuto quotidiano rappresenta l’idea di un mondo senza confini segnati, e regole date, già scritte e non modificabili. Alla persona che vive e affronta la propria epoca con il pensiero, gli occhi e il fare mossi dal cuore”.
“Pierina Malatesta, una donna che artista non è – commenta Franco Profili – e che da pochi anni ha trovato nei laboratori di pittura e ceramica tenuti dal maestro Fabio Grassi nel Centro Sant’Eusanio di Rieti, il mezzo privilegiato di comunicazione con il mondo. Una vita lunga sessant’anni segnata dai disturbi che la portano sin da piccolina a vivere isolata dal mondo e in una bolla che la separa dai rapporti sociali e affettivi, è tornata oggi ad essere di nuovo messa in gioco e piena di rapporti che la accompagnano a guardare avanti e oltre le barriere che hanno segnato la sua esistenza”.
Negli ultimi anni grazie al lavoro fatto dagli operatori del Polo Autismo Rieti attorno al quale Nunzio Virgilio Paolucci instancabile Presidente di Loco Motiva ha catalizzato le energie del meglio della società civile di Rieti, Pierina arriva a vivere per la prima volta una vita sociale fatta di incontri, rapporti e condivisione con gli altri. Un nuovo, e mai vissuto prima, rapporto protetto dalla comunità che la accoglie e che, passo dopo passo, l’hanno portata ad aprirsi, a dichiarare la sua presenza al mondo e a restituire il suo vissuto sotto forma di segni, colori e suoni.
Il premio a Pierina Malatesta è anche il riconoscimento che, con affetto e infinita gratitudine, il San Valentino Arte dedica al lavoro che gli operatori raccolti attorno alle attività del Polo Autismo Rieti con il sostanziale contributo della Chiesa di Rieti, della Fondazione Varrone e di Ater Rieti, svolgono nello storico quartiere di Porta d’Arce: senza di loro Pierina avrebbe continuato la sua vita invisibile e gli “Acari” che dipinge sulle tele e su qualsiasi materiale le capiti non sarebbero mai arrivati a dirci quanta bellezza, spesso inimmaginabile, abiti a questo mondo.
Foto: Paolucci ©