Yes we can! And go!! Dopo essermi dimesso da italiano e visto proprio quel che succede in Italia, specie a Rieti, ho deciso: dopo che Lidia Nobili si è autoproclamata Coordinatrice del Pdl… io mi auto nomino presidente degli Stati Uniti d’America! Sì, avete capito bene, da oggi sarò il 45° presidente degli Stati Uniti. Il vostro Pasquale, sorry: “Paschal from Ducal City” guiderà il Paese a stelle e strisce, il Paese dove nascono I sogni, il Paese dove è nata la libertà e dove la famosa statua non somiglia per niente alle statue e ai dinosauri di casa nostra. Yes, we can! Si può fare, anche se un po’ mi dispiace dovervi lasciare in mezzo a tutti sti casini. Ma vi seguirò dal mio ovale, dove disporrò la presenza di una telecamera fissa puntata su Rieti 24 ore su 24, mi avvarrò di RietiLife per seguire da vicino tutte le vicende legate ai tanti personaggi che hanno fatto la “storia” di questa città che, state tranquilli, farò gemellare con Washington l’indomani del mio auto insediamento. Certo, mi mancherete un pochino ma cercherò di far diventare Rieti uno stato degli United States of America. Debbo parlare americano per non trovarmi in difficoltà quando sarò Presidente…anzi The President. Ho già chiamato l’aeroporto di Washington per allertare l’Air Force One che mi deve trasferire alla Casa Bianca…ops…alla White House! Yes, we can! I’m ready. Insomma ci siamo. Già mi sento calato nella parte così ci si sentiva Lidia Nobili che dopo l’auto incoronazione alla guida del Pdl, ha fatto un botto che si è sentito fino a New York. Così come la sua candidatura alla Regione fallita miseramente e alla quale non sono servite nemmeno le mail da inviare al coordinatore regionale del Pdl al quale ne ho inviata una io dai contenuti che è meglio non citare. Povera Lidia, sedotta e abbandonata da tutti. Ma non da me. Ho il cuore d’oro, io. Ho un cuore grande e sono anche molto votato alla beneficenza ed alla solidarietà. Lydia… I love you! Lydia, I do not leave you alone!! Non ti lascerò sola, stai tranquilla. Ecco…darling, verresti con me negli United States? Visto che c’hai casa in Florida potremmo unire l’utile al dilettevole e, ti giuro, ti nominerò Governatrice della Florida! Come Arnold Schwarzenegger in California, solo che lui è palestrato. Tu no, tu sei luccicante, sei accecante e quale stato se non la Florida potresti governare? Vedi sweet Lydia, tu sei la persona più adatta a seguirmi e, col tempo, potresti pure diventare la First Lady. T’immagini? Con quei vestiti e con quei capelli ci presentiamo a Las Vegas, a Los Angeles, andiamo in Texas, facciamo il giro degli States per farci conoscere da vicino. Che bello Ly! Io a parlare con tutti i capi di Stato e tu ad illuminare il giardino della White House…mi raccomando quella è una Casa bianca da sempre e ti chiedo di non colorarla come hai fatto con il Liceo Classico M.T. Varrone che quando eri la preside l’hai fatto diventare ‘na cosa inguardabile. Lydia (vedi ti chiamo all’americana) faremo balli come Barack e Michelle, ci baceremo in pubblico, ci faremo le coccole e porteremo a spasso il cane…o no!! Scusa. Mi sono scordato che sei allergica ai cani, scusa darling. Non volevo. I cani li cacceremo via dalla White House…solo tanti fiori colorati e profumati come te. Io ti ci porto con me, però mi devi promettere che non ti sentirai più con Batman (ti farò conoscere quello vero in America!), che non ti auto nominerai alla C.I.A o al F.B.I. e che non penserai più alla Regione o al Comune. Ok??? Yes, we can sweet Lydia! Foto: RietiLife © 28 Gennaio 2013