Il Pranzo dei 100 giorni ai tempi del covid. Maturandi tra i ristoranti della città, stretta sui controlli

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) L’8 marzo cade l’annuale ricorrenza dei cento giorni agli esami di maturità. E il tradizionale pranzo ne risentirà. Dopo l’annullamento dello scorso anno, nel 2021, il pranzo dei maturandi sarà “diffuso”. Da ieri e fino a lunedì, classi a pranzo in vari locali della città. Tavoli distanziati e da 4 commensali, niente festeggiamenti con musica e spettacoli, misurazione della temperatura all’ingresso e controlli da personale volontario. Tra gli altri locali che accoglieranno tale iniziativa, c’è Colle Aluffi, che ha ingaggiato volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato per monitorare la situazione.

L’assembramento è vietato da Dpcm, così come ogni tipo di festa. Vigili la Questura e tutte le forze dell’ordine, che monitoreranno sul rispetto delle regole, altrimenti scattano multe (ai maturandi) e chiusure (delle attività). La Prefettura, infatti, ha annunciato una intensificazione dei controlli in tutta la città, tra i partecipanti al pranzo e i ristoratori. Con la situazione epidemiologica nazionale e locale alla massima attenzione, la Asl di Rieti si è spinta in un appello, citando proprio i 100 giorni alla maturità: “Dai cittadini, dai giovani, dai maturandi che festeggeranno i 100 giorni all’esame di Stato, ci aspettiamo anche oggi il massimo senso del rigore, del rispetto, dell’attenzione nell’adottare le norme che sono in campo, per sé stessi e per il bene dei propri cari”. Nella foto, i ragazzi del 5°G dell’Elena Principessa di Napoli.

Foto: FUSACCHIA ©

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