(da comunicato della Polizia) Gli Agenti del Posto di Polizia del Terminillo, articolazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti, sono stati impegnati in una serie di attività di soccorso in favore di escursionisti che sono rimasti bloccati lungo i pendii ghiacciati del Terminillo.
In questi giorni, infatti, la montagna di Rieti è meta di numerosi turisti laziali che, a causa delle norme anti Covid-19 che vietano gli spostamenti infraregionali, si riversano numerosi nella località montana del Terminillo per effettuare delle escursioni rese pericolose per la presenza di un fondo nevoso ancora ghiacciato.
Solamente nella giornata di ieri, sono stati tre i soccorsi effettuati a 5 inesperti sciatori ed alpinisti. Due di questi, effettuati unitamente ad una pattuglia dei Vigili del Fuoco, hanno visto in difficoltà uno sciatore che, mentre effettuata sci di fondo nella pista dei Cinque Confini, era scivolato sul fondo ghiacciato del bosco ed era andato a sbattere contro un albero riportando un trauma cranico, nonché due alpinisti che erano rimasti bloccati a 2000 metri di altitudine nella parete Nord del Terminillo e che sono stati recuperati grazie all’intervento di un elicottero.
Un ulteriore soccorso è stato, invece, effettuato dagli Agenti della Polizia di Stato in favore di due escursionisti, un reatino ed un romano, i quali, nel tentativo di recuperare il loro drone caduto in un pendio ghiacciato, erano rimasti bloccati, aggrappati ad un albero, nella parete est del Terminillo, a 1900 metri di altitudine, poiché sprovvisti di un idoneo equipaggiamento da ghiaccio.
Gli Agenti del Posto di Polizia del Terminillo, una volta individuata l’area montana ove si trovavano i due sprovveduti escursionisti, hanno organizzato una squadra di soccorso che, con esperte manovre di corda, ha raggiunto lungo un pendio ghiacciato i due malcapitati, fortunatamente in buone condizioni di salute, e li ha ricondotti a valle in una zona sicura.
Foto: RietiLife ©