Una delegazione di Coldiretti Rieti ha incontrato i vertici della società Erg S.p.A., che gestisce la diga del Turano. Un confronto che Coldiretti ha chiesto subito dopo gli allagamenti della Piana Reatina, che hanno causato ingenti danni agli agricoltori e alle aziende del territorio, stimati in un milione e mezzo di euro. Oltre 600 gli ettari di terreno agricolo interessati dei quali 350 coltivati a cereali e 250 a erba medica.
“E’ stato un confronto costruttivo – spiega il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo – che ci consentirà di dar vita ad un percorso sinergico e di lavorare insieme per continuare a tutelare il territorio. Abbiamo raccolto la disponibilità della società Erg a intraprendere un percorso di condivisone nell’ambito delle azioni portate avanti dalle istituzioni”.
La società Erg S.p.A. conta complessivamente 19 centrali idroelettriche, sette dighe, tre serbatoi e una stazione di pompaggio. Un sistema articolato su tre regioni: Lazio, Umbria e Marche che abbraccia le province di Rieti, ma anche Terni, Perugia e Macerata.
All’incontro, insieme alla delegazione di Coldiretti, era presidente anche il presidente del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, Gianluca Pezzotti.
“Abbiamo avuto modo di affrontare quelle che sono le criticità dell’areale – conclude Risolo – e ricevuto rassicurazioni da parte dei vertici di Erg sul percorso da costruire insieme. Si sono aperte prospettive progettuali per il futuro davvero importanti, in una fase in cui il dibattito in materia di ambiente, sostenibilità e green economy è centrale”. ?
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