Amatrice ritorna ad avere la sua Casa della Musica dopo quattro anni di sofferenze, duro lavoro e il generoso supporto di numerosi enti ed aziende provenienti da ogni parte d’Italia: la multinazionale torinese Urmet ha contribuito alla causa donando un moderno impianto antintrusione dotato di videosorveglianza e numerosi componenti dell’impianto elettrico della struttura che torna ad essere fruibile per i giovanissimi musicisti amatriciani.
Dopo un timido inizio nel dicembre scorso, la struttura è ora utilizzata, seguendo le regole del distanziamento sociale, per i complessi musicali mentre da gennaio sono stati organizzati “su prenotazione” i corsi per i bambini della banda: da venerdì 19 febbraio partiranno finalmente i corsi regolari per i ragazzi amatriciani, portando la nuova Casa della Musica quasi ad un’attività a pieno regime, pur nei limiti delle restrizioni previste per legge.
La nuova struttura sorge nelle vicinanze dell’insediamento “Colle Magrone 2” ed è composta da 3 sale prova (2 da 21 mq ed una da 24 mq) e da una sala dedicata alla banda da 40 mq.
La Casa della Musica di Amatrice verrà inaugurata ufficialmente, alla presenza delle autorità comunali amatriciane e della Regione Lazio, appena l’allentamento delle misure restrittive correlate alla pandemia da Covid-19 lo permetterà.
«Sono davvero felice che i lavori di ricostruzione della Casa della Musica siano finalmente terminati e che la struttura sia stata messa a disposizione di tutti i cittadini: è una istituzione dal valore imprescindibile per la nostra comunità – afferma Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice -. Oltre all’indubbia valenza culturale, in questo progetto è presente anche una importantissima componente sociale: la musica è infatti motivo di aggregazione educativa, crescita personale e comunitaria per Amatrice. Come Amministrazione Comunale siamo davvero contenti e orgogliosi della rinascita di questa importante istituzione e inviamo quindi un sentito ringraziamento alla Urmet e ai cittadini piemontesi che ci hanno sempre sostenuto con generosità».
Prima del devastante terremoto del 24 Agosto 2016 infatti (e purtroppo dei successivi) Amatrice era molto attiva sotto il profilo musicale: la banda, oltre alla sua consueta attività, svolgeva il compito di avviamento alla musica per i giovani e giovanissimi. Ben tre gruppi musicali erano attivi sul territorio coinvolgendo trasversalmente tutte le fasce di età. La quasi totalità di queste attività musicali si svolgeva nel comprensorio dell’ ex opera “Don Minozzi” andata totalmente distrutta con il sisma.In questo contesto mancavano gli spazi didattici per la banda e quelli sociali per permettere a queste attività di andare avanti e contribuire alla rinascita di quel tessuto sociale di Amatrice (comprese le molteplici frazioni) andato completamente distrutto nel corso del terribile anno 2016 a causa del terremoto.
L’associazione culturale amatriciana APS “Lo Spirito nel Tempo” si è quindi fatta ideatrice e promotrice di questo progetto mirato alla realizzazione di uno spazio condiviso per permettere la continuazione delle attività musicali cittadine, in piena sinergia con la Banda Musicale “Città dell’Amatrice” che si è subito affiancata.
Faticosamente il progetto è stato sviluppato, il Comune di Amatrice ha identificato e concesso un terreno ed è stato aperto il cantiere che ha poi portato alla completa ricostruzione dell’edificio, anche grazie alle donazioni di tante aziende provenienti da ogni parte d’Italia. Dal Piemonte si è messa a disposizione la Urmet, inserita in una “task force” di realtà produttive che hanno fornito il loro contributo in beni e servizi.
«Conosciamo bene la realtà di Amatrice e le difficoltà che vivono quotidianamente i suoi cittadini per ritornare ad una vita normale dopo oltre quattro anni di faticosa ricostruzione – afferma Fiammetta Cometto, amministratore delegato di Urmet Group -. Per questo motivo abbiamo voluto mettere a disposizione della Casa della Musica di Amatrice tutta la nostra esperienza ultradecennale nel campo della sicurezza, per dare anche noi un piccolo contributo alla rinascita di un importante punto di riferimento culturale, formativo e aggregativo per tanti bambini e giovani amatriciani. Siamo orgogliosi di aver rappresentato il Piemonte in questa bellissima gara di solidarietà».
«Voglio ringraziare di cuore la Urmet di Torino per la donazione effettuata alla Casa della Musica di Amatrice – sottolinea Leopoldo Corsi, presidente dell’Associazione APS “Lo Spirito nel Tempo” – Grazie a questo prezioso contributo abbiamo potuto completare con materiale di altissima qualità l’impianto elettrico e abbiamo potuto dotare la struttura dell’impianto di videosorveglianza e di quello d’allarme. Anche con il vostro generoso sostegno la Casa della Musica è una realtà che, in un territorio così profondamente ferito dagli eventi sismici del 2016, ritorna ad avere un’importanza sociale e culturale di rilievo per tutti i cittadini amatriciani».
Foto: RietiLife ©